UNA BATTAGLIA DURATA MESI PER LA QUALE SI SONO ESPOSTI IN TANTI – La vertenza andava avanti già da settembre scorso, e sono state diverse le figure politiche che si sono esposte contro la chiusura del teatro di via Stelleria a Pietralata, una su tutte l’Onorevole Stefano Fassina che mesi fa aveva dichiarato: “Questa vicenda ci ricorda che a Roma c’è un problema politico e amministrativo riguardante gli spazi pubblici. Non si possono sgomberare le associazioni o mandare richieste di arretrati milionari, proverò a contattare la proprietà e trovare un punto di incontro”. E poi l’Arci di Pietralata e vari candidati delle ultime amministrative, tanti cittadini. Nelle settimane successive anche diversi incontri, una manifestazione e una raccolta fondi non hanno potuto impedire l’inevitabile; il teatro chiuderà e nonostante la solidarietà della comunità Gloria e Franco proprio non sanno come riprendere il proprio lavoro: “Noi abbiamo operato in questo territorio per dieci anni da soli e con le nostre forze e solo in questo momento ci troviamo a chiedere un aiuto. Le istituzioni intendono darcelo, magari un apporto temporaneo, ma non possiamo aspettare che venga messo a bando un immobile e poi non si sa con che tempi. Noi viviamo di questo”, racconta Gloria, aggiungendo che: “Abbiamo provato a chiedere alle istituzioni se potessero segnalarci un immobile con un affitto meno esoso; l’utenza è diminuita, la gente ha perso il lavoro e questa è una realtà periferica”. Ma, dobbiamo dirlo, alla luce dei fatti finora per i due coniugi ci sono stati solo annunci e burocrazia farraginosa.
DOPO LA CHIUSURA DEL PICCOLO PER IL IV SARÀ RECORD: ZERO CINEMA E TEATRI – Il IV Municipio conta 175mila abitanti, si estende per 50km quadrati e il Teatro Piccolo era l’unico presidio culturale. Peraltro questo è un territorio che si caratterizza per il numero degli immobili abbandonati, cosa talmente evidente da essere inclusa nel programma elettorale del minisindaco Umberti. Alla luce di ciò la chiusura del Piccolo fa ancora più male, impossibile che non si sia trovata una soluzione. Ne abbiamo chiesto conto proprio al Presidente del IV: “Stiamo lavorando ad un progetto strutturale per quanto riguarda la cultura nel IV, abbiamo anche previsto delle strutture per i fondi del Pnrr, adesso bisogna vedere se ce li accettano”, ci dice Umberti, aggiungendo che: “Ancora è presto, ma ci stiamo lavorando”. A Gloria e Franco, in sostanza, viene chiesto tempo. E loro sperano solo di non dover aspettare Godot.