LE NUOVE ANTENNE INSTALLATE NONOSTANTE LA RICHIESTA DI MORATORIA – Il Caffè aveva segnalato che vi sono state nel periodo monitorato gennaio / maggio 2021 un gran numero di nuove antenne (circa 30) installate e/o sostituite in funzione 5G, nonostante ci fosse stata una richiesta di moratoria della giunta di Municipio al Comune di Roma in relazione al biennio 2019 -2020, quando furono installate ben 45 nuove antenne. Il presidente del Municipio Dario D’Innocenti nell’ultimo consiglio, alla richiesta della consigliera Alessandra Tallarico – che ha citato proprio il nostro articolo – se intendesse attivarsi con urgenza per ottenere la rimozione di tutte le antenne/stazioni radio base che sono state installate in assenza del Piano Territoriale, ha affermato di non avere competenza diretta in materia.
L’ASSENZA DEL PREVISTO PIANO COMUNALE ANNUALE TERRITORIALE – E’ emerso infatti che non esiste un piano comunale annuale territoriale delle nuove antenne che permetterebbe ai cittadini, come è scritto nel sito, di intervenire direttamente con osservazioni in merito. Una situazione grave dato che è venuta meno l’auspicabile azione di presidio e tutela del territorio del Municipio dato che l’impegno del Presidente a verificare arriva a fine mandato e sull’impegno a richiedere la rimozione delle antenne non è stato fatto cenno.
UN ‘FAR WEST’ INSTALLATIVO – Resta il fatto grave che il Comune di Roma non sta ottemperando alla presentazione del piano annuale territoriale generando le condizioni di un far west installativo di cui si approfittano voracemente le aziende di telecomunicazione. Il 14 maggio del 2015 – con Ignazio Marino sindaco – fu proprio l’Assemblea capitolina a deliberare quasi all’unanimità un piano per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile che è rimasto solo sulla carta. Inoltre, il Comune non ha minimamente ascoltato l’atto di indirizzo politico del presidente D’Innocenti atto a moderare il numero di installazioni e/o sostituzioni. Il presidente del IX Municipio Dario D’Innocenti ha chiesto nel corso del Consiglio Municipale lumi all’assessore all’Urbanistica, ma dato che si tratta dell’ultimo consiglio prima dello scioglimento si può certificare che la questiono non verrà risolta in questa consiliatura e i cittadini, come al solito, si terranno il problema. Almeno però, grazie a Il Caffè, chi verrà sarà già allertato.