L’ESPOSTO DEI CITTADINI
A tal proposito i Comitati e le Associazioni di Quartiere di Settecamini, Casal Monastero, Case Rosse, C.A.T.T Colle degli Abeti, La Rustica, Lunghezza, Nuova Ponte di Nona, Sant’Alessandro e Villaggio Prenestino hanno presentato un esposto nel tentativo di smuovere gli organi competenti (Sindaca e Municipio) ad individuare una sede temporanea per la collocazione della caserma al fine di consentire i dovuti lavori di restyling della struttura di Via Rubellia.
IL RICORSO ALLA VIGILANZA PRIVATA
“Allo stato attuale – spiega al Caffè di Roma la presidente del Comitato di Quartiere di Settecamini Khaty Crimeni – i lavori della caserma non sono stati avviati. Il Comitato di Quartiere di Settecamini ha svolto azioni di coordinamento con gli altri quartieri e come legale ho provveduto personalmente alla stesura dell’esposto. Ringrazio tutti i presidenti che hanno partecipato e spero che questa collaborazione diventi più sistematica per la crescita dei vari quartieri e di questo versante di Roma. Per sopprimere alla mancanza della caserma proprio in questi giorni si stanno stipulando i primi contratti di vigilanza privata”.
150 MILA ABITANTI IN ATTESA DI RISPOSTE
Il coinvolgimento nell’esposto di più quartieri deriva dal fatto che la stazione di via Rubellia, oltre che ad essere un importante elemento storico del territorio (la sua installazione risale infatti al 26 novembre 1916), sia un punto di riferimento strategico in tema di legalità; difatti la caserma, se vi fosse, controllerebbe non solo Settecamini ma un territorio di 150 mila abitanti dall’estensione di 30 chilometri quadrati. I motivi di questa mobilitazione ripetuta e reiterata riguardano proprio l’insicurezza generatasi nei cittadini a seguito del perpetuarsi di raccapriccianti episodi di furti in appartamenti privati, in locali ed attività commerciali, di furti e danneggiamenti di auto e di aggressioni fisiche ai danni di alcuni cittadini.
L’AUMENTO ESPONENZIALE DI EPISODI CRIMINOSI
“La mancanza di un presidio dei Carabinieri ha generato insicurezza nei cittadini – ha aggiunto Crimeni – difatti negli ultimi tempi si è registrato un aumento dei furti, di episodi di danneggiamento auto e altri reati minori. Spero che intanto si provveda all’individuazione di una sede temporanea in modo tale che in parallelo si avviino i lavori per quella di via Rubellia, dato che non potranno concludersi da un giorno all’altro”. Dal testo dell’esposto viene infatti evidenziato che spesso molti reati addirittura non vengono denunciati a causa proprio del disagio nel recarsi presso una sede non agevolmente raggiungibile per sporgere l’atto di denuncia o di querela. 150mila cittadini, allo stato dei fatti, attendono ancora la loro caserma.