A COSA SERVE IL PASS VERDE
La certificazione verrà inserita all’interno fascicolo sanitario elettronico del cittadino e specificherà anche il numero di dosi somministrate. Per le persone guarite dal Covid, il documento sarà rilasciato dall’ospedale dove è avvenuto il ricovero o dai medici di medicina generale e dai pediatri. Chi ha effettuato la vaccinazione completa prima dell’entrata in vigore del nuovo provvedimento del Governo e non ha ricevuto alcuna certificazione, può richiederla alla struttura sanitaria, alla Regione o la Provincia.
IN ATTESA DEL DIGITAL GREEN CERTIFICATE
Chi si sottopone a test antigenico rapido o molecolare e ha esito negativo otterrà una certificazione verde valida 48 ore rilasciata direttamente dalla struttura dove ha fatto il test. Il pass sarà valido fino all’attivazione della piattaforma europea, nella quale saranno convogliati anche i certificati nazionali. Da quel momento per il cittadino ci sarà il Digital Green Certificate, valido a livello europeo. Ma attenzione, la bozza del nuovo provvedimento parla chiaro: chi falsifica il pass verde rischia il carcere.
AUTOCERTIFICAZIONI SEMPRE VALIDE
Per quanto riguarda gli spostamenti tra le regioni in zona gialla, l’autocertificazione resta necessaria, ma con la certificazione verde il cittadino potrà attestare più facilmente la vaccinazione, l’esecuzione di un tampone negativo o l’avvenuta guarigione dal Covid. Con il pass verde si potrà anche accedere ad alcuni eventi pubblici.