Le ispezioni delle ultime 24 ore hanno riguardato circa cinque hub vaccinali e in un caso è stato riscontrato che il numero degli utenti in attesa davanti all’ingresso non coincideva con il numero dei prenotati online. Si ipotizza che tra questi ci sia qualche furbetto che, grazie alla complicità di qualche sanitario, si sarebbe presentato anche se non è ancora il proprio turno per vaccinarsi.
Da quanto si apprende, non sarebbe la prima volta che si verificano episodi del genere a Roma. Ai furbetti in fila anche senza essere il proprio turno si aggiungono i furbetti che inventano improvvise fragilità per cambiare il marchio del vaccino da farsi somministrare. Anche in questo caso le indagini sono in corso.