Minacce via social network a Daniele Diaco, presidente della commissione IV Ambiente di Roma Capitale, dopo l’abbattimento dei cinghiali rinchiusi in un parco all’Aurelio. Il consigliere pentastellato afferma di aver raccolto tutti gli screenshot dei messaggi privati ricevuti e di aver presentato denuncia in Procura.
«Non mi spaventate – ha scritto Diaco sulla propria pagina facebook, mostrando alcuni dei messaggini dal contenuto più violento – Queste sono solo alcune delle minacce che sto ricevendo in questi giorni: un odio irrazionale, disinformato, nato da una strumentalizzazione fatta a fini politici». «Tutti questi messaggi li ho denunciati in Procura, per impedire che queste persone continuino a rivolgere le loro parole di violenza a chiunque sarà il prossimo bersaglio del loro rancore».
Diaco nega di essere stato il “mandante” dell’abbattimento dei cinghiali tramite un’iniezione letale praticata, a quanto lui stesso scrive, dai veterinari della Asl. «Per quanto mi riguarda, ho accettato il fatto che quando si combatte in prima linea per difendere una causa, si corre anche il rischio di essere accusati ingiustamente. Adesso però è il momento di proseguire la battaglia. La ferita dell’Aurelio non si rimargina, ma la morte di quei cinghiali ci rende sempre più determinati nel proporre e far approvare soluzioni non cruente. Questo è il vero animalismo: non odio verso il primo capro espiatorio che ci viene additato, ma un impegno informato e costante in difesa dell’ambiente. Un impegno che non si ferma davanti a nulla».
30/10/2020