Fino ad oggi però il sistema non funzionava se la prescrizione prevedeva l’uso della ricetta bianca, ovvero la ricetta che il medico fa in caso di farmaco che il paziente deve pagarsi da se per intero. Da lunedì 31 gennaio sarà finalmente possibile la dematerializzazione della ricetta bianca.
COME FUNZIONA
Quando il medico prescrive la ricetta bianca, il sistema Tessera Sanitaria di Sogei è pronto per ricevere le prescrizioni dai medici di famiglia e produce un numero di protocollo univoco, inviando la ricetta ad un sistema a cui possono avere accesso tutte le farmacie, producendo anche una versione in forma di ricetta ‘classica’ ma in pdf, che può quindi essere inviato al paziente via email. Il paziente si può così presentarsi in qualsiasi farmacia per prendere il farmaco, senza prima dover passare dal proprio medico a prendere la ricetta in forma cartacea.
Una comodità non di poco conto che permette in questi periodi di pandemia di evitare assembramento presso gli studi dei medici di base.
IL LAZIO RESTA INDIETRO?
Questo però non avverrà contemporaneamente su tutto il territorio nazionale.
Le prime regioni che partono sono Valle D’Aosta, Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Sicilia, a cui si aggiungono le province autonome di Trento e Bolzano. Dal 31 marzo dovrebbero aggiungersi anche Friuli Venezia Giulia e Puglia e da aprile anche Sardegna e Basilicata. AL momento non viene indicata una data per il Lazio. Le regioni erano avvisate già da un anno (Decreto del Ministero dell’Economia del 30 dicembre 2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 gennaio 2021) della data del 31 gennaio 2022, ma evidentemente molte di loro non sono riuscite a prepararsi per tempo.