Il parcheggio dimenticato. Difficile capire come sia stato possibile, considerato che il parcheggio di scambio Palmiro Togliatti, dislocato di fronte al capolinea Atac di Ponte Mammolo ed alla stazione della Metro B, a pieno regime consente la sosta di oltre 1.000 veicoli. Ogni giorno viene utilizzato da migliaia di romani e pendolari, oramai costretti ed abituati allo stato impietoso, oltre che pericoloso, del manto stradale. Se così si può chiamare.
Il parcheggio Palmiro Togliatti – Basta avvicinarsi al parcheggio Palmiro Togliatti, per capire perché sia stato dimenticato da chi avrebbe dovuto occuparsi della sua manutenzione. Esteso su un’area lunga circa 600 metri e largo almeno 50 metri, è stato asfaltato solo per una piccola porzione, per il resto del tutto sterrato, con avvallamenti e buche profonde. Un pericolo evidente per le auto in transito, altrettanto per i pedoni, che specialmente nelle ore di buio corrono il rischio d’inciampare. “Il parcheggio è nato con la metro B, ma non è stato mai adeguato agli standard ufficiali, mai asfaltato e privo delle righe bianche per indicare come parcheggiare” sottolinea con amarezza Gabriella Masella, presidente del Comitato di quartiere Cittadini di Colli Aniene“è lasciato allo sbando, ognuno mette l’auto come vuole, anche al centro della carreggiata che non è neanche segnalata e persino fuori dal parcheggio ai lati della strada. Negli anni le buche sono diventate voragini, e chi entra deve essere pronto a fare la gincana”. Nelle vicinanze della fermata Ponte Mammolo, esistono altri due parcheggi di scambio, che hanno recinzione, sbarra all’ingresso e strisce bianche. Tutto regolare, ma non quello di Palmiro Togliatti, che somiglia ad un parcheggio abusivo, anche se all’ingresso ci sono i cartelli che indicano la sosta tariffata, dalle 6 alle 22, e le macchine per pagare il ticket giornaliero.
Un rimpallo di responsabilità – La gestione dell’area è di Atac – come si può leggere sul sito dell’azienda – ma solo quella ordinaria, mentre la completa asfaltatura sarebbe manutenzione straordinaria, quindi competente al Dipartimento Mobilità e Trasporti di Roma Capitale, che dovrebbe realizzare un progetto di riqualificazione ed affidarlo al dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana, per redigere il bando di gara ed appaltare i lavori. Nel frattempo che l’opera si compia, Atac – a breve – dovrebbe fare interventi tampone delle buche pericolose. A queste informazioni, siamo giunti dopo un’importante quantità di telefonate, tra le maglie di burocrazie e rimpalli di responsabilità. Il parcheggio Palmiro Togliatti, “nato come temporaneo, fu oggetto di un progetto di regolarizzazione del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica” fanno sapere dall’Assessorato alle Infrastrutture, con molta probabilità stritolato nella morsa della macchina burocratica “occorre la variazione di destinazione d’uso per regolarizzarlo e asfaltarlo”. Sperando in una soluzione, abbiamo raggiunto almeno una certezza, che il parcheggio Palmiro Togliatti non è più dimenticato.
Paolo Travisi