1. Spazzolare con troppa forza
Un errore frequente è credere che applicare una maggiore pressione durante la spazzolatura garantisca una pulizia migliore. In realtà, spazzolare con troppa forza può danneggiare lo smalto dei denti e irritare le gengive, causando sensibilità o retrazione gengivale.
Come correggere: Usare uno spazzolino con setole morbide e applicare una pressione leggera. I movimenti da applicare devono essere delicati e circolari, concentrandosi sulla rimozione della placca senza esercitare forza eccessiva.
2. Usare uno spazzolino consumato
Cambiare regolarmente lo spazzolino è consigliato per vari motivi. Ad esempio, alcuni studi recenti rivelano che, se trascurato, il vecchio spazzolino può favorire la proliferazione di virus nel proprio bagno di casa. Ma ciò che è ancora più importante, continuare a utilizzare uno spazzolino visibilmente usurato riduce l’efficacia della pulizia, aumentando il rischio di formazione di placca e batteri, e può anche causare irritazioni ai tessuti gengivali.
Come correggere: Sostituire lo spazzolino ogni tre mesi, o prima se le setole sono eccessivamente piegate e consumate. Lo stesso vale se si utilizza uno spazzolino elettrico: la testina va cambiata regolarmente, seguendo anche le indicazioni del produttore.
3. Non completare la routine con strumenti complementari
La spazzolatura dei denti, per quanto accurata, non è sufficiente a garantire una pulizia orale completa. Molte persone sottovalutano il ruolo fondamentale di strumenti complementari nel raggiungere le aree più difficili e prevenire problemi come carie e gengiviti. Incorporare questi strumenti nella routine quotidiana permette di migliorare sensibilmente l’igiene orale e proteggere a lungo termine la salute della bocca.
Come correggere: Integrare la routine quotidiana con passaggi che permettono di rimuovere i residui di cibo tra i denti. Ad esempio, oltre al filo interdentale, chi ha ampi spazi interdentali o indossa apparecchi ortodontici può valutare anche l’utilizzo dello scovolino. Questo strumento deve essere scelto della giusta misura e, come si legge nei consigli DentalPro per usare lo scovolino, è necessario procedere sempre con movimenti delicati.
4. Dedicare troppo poco tempo alla pulizia
Il lavaggio dei denti spesso è l’ultima azione che si fa prima di andare a dormire o di uscire, con la conseguenza di svolgerlo frettolosamente mentre si pensa ad altro. Invece, per rimuovere efficacemente la placca è necessario dedicare il giusto tempo e la stessa concentrazione per non rendere il lavaggio quasi nullo.
Come correggere: Dedicare almeno due minuti alla spazzolatura dei, due volte al giorno o comunque dopo ogni pasto. Per abituarsi, soprattutto per i primi tempi, può essere utile utilizzare un timer o uno spazzolino elettrico con funzione di temporizzazione per assicurarsi di rispettare il tempo consigliato.
5. Trascurare alcune aree della bocca
Un altro errore comune che molte persone commettono durante la pulizia dei denti è concentrarsi esclusivamente sui denti anteriori, trascurando le aree posteriori, la linea gengivale e la superficie interna dei denti. Quando si omettono queste zone, si favorisce inevitabilmente l’accumulo di placca, che può portare alla formazione di carie e altri problemi dentali. La pulizia accurata di tutte le superfici dentali, comprese quelle meno visibili, è fondamentale per mantenere una bocca sana e prevenire disturbi come le gengiviti e la parodontite.
Come correggere: Assicurarsi di spazzolare tutte le superfici dei denti, comprese quelle posteriori e difficili da raggiungere. Suddividendo la bocca in quadranti sarà più semplice dedicare lo stesso tempo a ciascuno di essi per una pulizia uniforme.