COLOSSEO, BIGLIETTI: LA NUOVA GESTIONE
Il Parco Archeologico del Colosseo ha annunciato una piccola grande rivoluzione nella gestione della propria biglietteria: dopo 26 anni, ovvero dal 1997, è avvenuto un passaggio di testimone. Un’importante passo per il Sito, dato che l’assegnazione della gestione del servizio non si è basata sulla concessione, ma su un appalto di servizi. CNS – Consorzio Nazionale Servizi Società Cooperativa si è dunque aggiudicata la gara con base d’asta di 20 milioni.
Leader nel settore, l’impresa in questione è mandataria capogruppo del raggruppamento temporaneo che include la mandante Midaticket srl, specializzata nel campo dei beni culturali e le ditte esecutrici indicate dal consorzio, ovvero REAR società cooperativa e Cooperativa Sociale Zoe. Oltre al servizio di biglietteria, il nuovo gestore si occuperà di facility management, sorveglianza e sicurezza, organizzazione di mostre, ristorazione e servizi promozionali.
Il contratto con CNS – Consorzio Nazionale Servizi Società Cooperativa avrà concreto inizio il prossimo 1° Febbraio 2024. Dal momento del suo effettivo inizio, il contratto avrà una durata complessiva di 48 mesi, nei quali sono da considerare anche i mesi necessari per il passaggio di consegne tra l’attuale concessionario e il nuovo gestore.
LE NOVITÀ
Il Parco Archeologico del Colosseo annuncia molteplici novità in linea con il nuovo passaggio di testimone, molte volte anche a garantire una maggiore trasparenza nella vendita dei biglietti. “Le novità sono molte – si legge nella nota diffusa dai canali del Parco Archeologico del Colosseo – e segnano un cambio di passo radicale con il passato: innanzitutto la nuova veste giuridica comporta una retribuzione sul servizio effettivamente realizzato, senza aggi sui biglietti e quindi con un aumento degli introiti per il PArCo e per l’intero sistema museale nazionale”. Tradotto, in virtù di questo cambiamento, i soldi incassati dal parco andranno direttamente nelle casse dell’istituzione statale, solo una quota reale sul venduto finirà al gestore, per un massimo di 5 milioni l’anno.
“Saranno inoltre potenziati i canali di vendita – si legge ancora nella nota – sia tramite call center, sia sul posto con sistemi smart, quali la presenza di operatori in divisa ufficiale dotati di tablet per l’acquisto istantaneo dei biglietti, ma anche macchine automatizzate di vendita”. Per fornire un servizio più efficiente e trasparente, il Parco annuncia, inoltre, che saranno posizionati degli schermi led nella piazza del Colosseo con informazioni in tempo reale sulla disponibilità dei biglietti, il tempo di attesa e il costo ufficiale al pubblico dei titoli di accesso.
COLOSSEO COME DUOMO E MUSEO EGIZIO
Quanto sta per sperimentare il Sito Archeologico più importante della Capitale è però cosa nota nel nostro Paese. Pare, infatti, che le novità introdotte da CNS sono già state sperimentate in altri siti museali d’Italia. “CNS e Midaticket srl – spiegano ancora dal Parco Archeologico del Colosseo – utilizzeranno un software di biglietteria studiato appositamente per musei e mostre temporanee, già testato per importanti monumenti e realtà museali italiane quali il Duomo di Milano, il Museo Egizio di Torino, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, la Venaria Reale e il Museo Cappella Sansevero a Napoli“.
Nel frattempo, in vista del passaggio al nuovo gestore, “il PArCo rende noto che organizzerà nel mese di dicembre un incontro con i tour operator, le agenzie e le guide turistiche”, come si apprende a conclusione della nota divulgata.