L’APERTURA DELLA REGIONE LAZIO – “La Asl e la Regione sono i protagonisti della vicenda relativa all’utilizzo dei fondi del PNRR e del piano sanitario territoriale – afferma Schiavetti durante l’incontro – vogliamo realizzare 170 case di comunità di cui 107 finanziate con il PNRR – aggiunge – ono inoltre previsti 44 ospedali di Comunità e 59 centrali operative territoriali”. Nel corso dell’incontro, durato circa un’ora, Schiavetti ha riconosciuto il valore del lavoro svolto in quasi due anni dal Comitato per la riapertura del poliambulatorio, chiuso del tutto nel 2012. “Nel caso di Villa Tiburtina, anche grazie al vostro lavoro di sollecitazione, abbiamo chiesto ai proprietari della Fondazione Spencer l’utilizzo di questa struttura per finalità pubbliche, per inserirla nella Delibera 1005 relativa al piano territoriale della Regione”.
LE TEMPISTICHE E I COSTI – Rispetto alle tempistiche dei lavori e ai costi specifica inoltre che “per ogni intervento c’è uno studio di fattibilità: noi (Regione Lazio ndr) abbiamo mandato tutto al Ministero e aspettiamo di ricevere l’ok”. “Chiaramente – aggiunge – abbiamo già il quadro complessivo dei finanziamenti: per Villa Tiburtina è previsto un finanziamento di un milione e settantacinquemila euro”. Due piani su tre, presenti nella struttura, verranno “ceduti” alla ASL attraverso la formula del “comodato d’uso” per un periodo di tempo imprecisato, mentre la chiusura della progettazione che precede l’affidamento dei lavori dovrà concludersi entro il 2022. Il cronoprogramma prevede inoltre che le 107 strutture finanziate dal PNRR dovranno esser pronte entro e non oltre il 2026. “Per questa struttura i tempi dei lavori dipendono dalla progettazione esecutiva, ma non credo che siano tempi lunghissimi visto che Villa Tiburtina era già un polo sanitario con ambulatori” afferma Schiavetti.
IL RUOLO FONDAMENTALE DEL COMITATO NATO PER LA RIAPERTURA DELLA STRUTTURA – A due anni circa dall’inizio della battaglia per la riapertura della struttura, dopo la costruzione e l’avvio di numerose iniziative tra cui l’apertura di uno sportello socio sanitario autogestito, RVT vede finalmente concretizzarsi la possibilità di creare un “Comitato di Partecipazione”. “Per la prima volta Riapriamo Villa Tiburtina è stata riconosciuta come un interlocutore di questa vicenda e si è seduta attorno a un tavolo con la ASL e la Regione Lazio – afferma Giuseppe Evangelista, infermiere e attivista del Comitato – abbiamo ricevuto ufficialmente il programma previsto sulla riapertura di Villa Tiburtina e, soprattutto, abbiamo ottenuto la disponibilità a costituire uno strumento di partecipazione aperto agli abitanti, ai Comitati e alle Associazioni del territorio”. Il futuro di Villa Tiburtina, adesso, è tutto da scrivere. Insieme.