Nati per supportare e dar voce alla creatività, hanno vissuto al fianco degli studenti questo periodo storico unico, tra rallentamenti e didattica a distanza, fino a sottolineare con ancora più forza la voglia dei ragazzi di fare, di impugnare una matita, di accendere e condividere la creatività. La stessa passione che coinvolge FILA e che l’ha spinta a prorogare l’edizione lanciata nel 2019, una decisione fortemente voluta per continuare a restare accanto a chi la scuola la vive e la anima.
Sono dunque 100 i vincitori totali. Elaborati ricchi di talento, dal punto di vista tecnico e progettuale. Opere che sottolineano il grande impego degli insegnanti, capaci di orchestrare, in quest’edizione più che mai, il lavoro di bambini e ragazzi tra casa e scuola, guidandoli in un percorso conoscitivo ed espressivo intensissimo.
7 VINCITORI NEL LAZIO
Il Lazio emerge con ben 4 scuole selezionate tra i vincitori nazionali.
“La Covida”, Plesso Guido Alessi di Roma – Premio GIOTTO La Matita delle Idee, sezione primaria.
Insegnante: Dea Politano – Classe: 1B
Descrizione: Il riferimento è al Covid, nemico della vita che però da essa viene sconfitto, evolvendosi nelle variante “spagnola” Covida e cioè “con la vita”. Partendo dallo studio della Guernica di Picasso, che rappresenta la sofferenza umana causata dalla guerra, abbiamo raccontato la guerra al Covid.
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“Mirò and Co.”, Scuola Primaria Giovanni Palatucci di Roma – Premio GIOTTO La Matita delle Idee, sezione primaria.
Insegnante: Cristina Cadau – Classe: 5C
Descrizione: L’opera nasce dall’analisi dei quadri di Mirò in una reinterpretazione attuale abbinata a ciò oggi attrae l’attenzione dei bambini: la pubblicità! Un tocco di colore rosso simbolo della vivacità e dell’entusiasmo dell’infanzia collega le singole parti dell’opera realizzate dagli alunni come un patchwork. Per questo motivo l’opera è stata denominata Mirò and Co.
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“Pop beauty”, I.C. Anzio III di Anzio (RM), Premio LYRA.
Insegnante: Claudia Rizzaro – Classe: 1B
Descrizione: Partendo dai numerosi ritratti di Andy Warhol, in particolare quelli di Marilyn Monroe, i ragazzi hanno pensato di realizzare un’opera dedicata ad alcune grandi opere della pittura italiana: la Venere di Botticelli, la Fornarina di Raffaello, l’Annunciata di Antonello da Messina, la Ragazza col turbante di Vermeer e la Dama con l’ermellino di Leonardo. I volti di queste cinque donne sono stati disegnati in cornici strette, come delle vere e proprie icone di bellezza, e ripetuti sulla superficie con variazioni di colore. Ne risulta un gradevole ed equilibrato effetto decorativo.
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“Noi l’arte l’impariamo al volo”, I.C. Piazza de Cupis di Roma, Premio LYRA.
Insegnante: Graziella Zamarra – Classe: Ragazzi provenienti da tutte le classi
Descrizione: Le immagini di Escher, in cui un paese rappresentato in modo realistico si trasforma progressivamente in forme stilizzate, è alla base del progetto. A questa suggestione iniziale si è sovrapposto l’amore per l’Aeropittura degli anni ’30. Motore che dà il via alla composizione è la nostra scuola, un bellissimo edificio di epoca fascista; intorno il quartiere di Tor Sapienza. La veduta aerea della scuola e del quartiere dunque si trasforma: i palazzi diventano cubi e le strade raggi solari. I cubi inoltre sono luogo dove citare gli artisti a noi più cari: da Mirò ad Haring. Preponderante nella tavola è la presenza del cielo, che trova riferimenti puntuali nelle opere di D’Anna e Tatò. La tecnica è mista.
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Gli elaborati delle scuole laziali si aggiungono ad altri 36 vincitori nazionali e 60 regionali, di cui altri 3 dal Lazio.
“L’albero della vita, l’albero della speranza”, Scuola dell’Infanzia Giovanni Paolo II di Colleferro (RM) – Premio GIOTTO La Matita delle Idee, sezione infanzia.
Insegnante: Valeria Papitto – Classe: Sez. F
Descrizione: Partendo dalle opere coloratissime e vivaci della pittrice Karla Gerard, che tanto hanno colpito la fantasia dei bambini della mia sezione, abbiamo provato a realizzare l’albero della vita. Utilizzando la semplice forma del cerchio concentrico i bambini hanno scatenato la loro fantasia colorandoli con le matite colorate Giotto. Precedentemente avevano colorato il fondo del foglio con le tempere Giotto, realizzato l’albero e infine hanno incollato i fiori e le foglie e le casette. Questo lavoro è stato interrotto dalla pandemia. L’albero fiorito della sezione F rappresenta la rinascita, la vita che continua e la speranza che tutto torni alla normalità.
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“Lavoro di squadra”, Scuola Primaria Rio de Janeiro di Roma – Premio GIOTTO La Matita delle Idee, sezione primaria.
Insegnante: Raffaella Giardina – Classe: 4B
Descrizione: L’elaborato nasce all’interno di un percorso di educazione alla convivenza volto a stimolare la collaborazione e il reciproco rispetto all’interno del gruppo. Ho scelto un’opera dello street artist KEITH HARING che rappresentava graficamente in maniera immediata tale concetto. Nell’opera, “UNTITLED”, una serigrafia del 1985, troviamo i noti “omini” di Haring in una composizione che li ritrae in una sorta di piramide umana in cui si sostengono a vicenda. Ogni bambino ha realizzato un proprio omino nello stile dell’artista, con la tecnica del pennarello, poi sono stati assemblati in una composizione elaborata collettivamente a collage: le persone che lavorano in gruppo sono come una grande macchina e ognuno è come uno degli ingranaggi che la compongono.
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“La bellezza salva le cose”, I.C. Pio Fedi di Grotte Santo Stefano (VT), Premio LYRA.
Insegnante: Ornella Mei – Classe: 3A
Descrizione: “Mi è stato insegnato ad affrontare ciò che non posso evitare…non guardare la morte è stupido, perché guardarla, ci fa ritornare alla vita”. Siamo partiti da questa frase di Damien Hirst che affronta un tema difficile e poco toccato dai giovani. Dopo aver studiato la vita dell’artista e le sue opere, che disgustano e scandalizzano, ci siamo concentrati sulle composizioni di farfalle per la magnificenza delle forme e per i colori sfavillanti, anche se sono una strage di insetti! Partendo da questo tema, abbiamo riflettuto che la bellezza vince la morte, purché ci sia uno sguardo capace di coglierla. Hirst si è ispirato alle vetrate delle chiese gotiche, noi ai pavimenti cosmateschi del nostro territorio dove foglie autunnali, fiori staccati ed essiccati creano il nostro capolavoro.
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I due concorsi, naturalmente diversificati a seconda del ciclo scolastico, hanno poi accompagnato i partecipanti verso la stessa strada sotto la traccia “Cento di questi anni”, 100 anni di innovazione, 100 anni di pensiero creativo, 100 anni di rivoluzioni artistiche: sperimentare e contaminare con la libera espressione degli studenti, i linguaggi che l’arte dell’ultimo secolo ci ha regalato attraverso i colori, gli accostamenti, le forme, le tecniche e le azioni.
Tutte gli elaboratori, completi di descrizione e dettagli, sono visionabili sui siti dedicati: https://lamatitadelleidee.fila.it/vincitori/ e https://premiolyra.fila.it/vincitori/
PREMI
Alle scuole vincitrici, FILA assegna una fornitura completa di prodotti per dare voce e forma alla creatività: colori e album GIOTTO per i più piccoli, LYRA e carte Canson per le scuole secondarie di primo grado (un valore di circa 3.500 euro per ogni assegnazione nazionale e di circa 1.000 euro per ogni regionale).
Inoltre, a tutti i 100 premiati, due libri firmati Fabbri Editori (per le scuole vincitrici del Premio GIOTTO La matita delle Idee) o un libro sul tema dell’arte fornito da Rizzoli Education (per gli istituti che hanno vincitori per il Premio LYRA).