Attenzione ad interpretare questi dati. Dire che i posti letto Covid son al 47% non vuol dire che ce ne sono il 53% di liberi, ma solo che, tra tutti i ricoverati, il 43% è per Covid e il restante 53% per altre patologie. La realtà negli ospedali è che chi viene ricoverato (già dopo ore e ore di attesa nell’ambulanza) non trova posto in reparto, ma deve attendere per giorni e giorni al pronto soccorso, prima di riuscire ad essere trasferito in un reparto. Gli ospedali sono strapieni, ormai al collasso da diversi giorni.
Il comunicato che tutti i giorni viene emesso dalla Regione Lazio in realtà è scritto davvero malamente e viene interpretato come se negli ospedali ci fosse ancora abbondanza di posti letto disponibili. Nel caso migliore non sono capaci a scrivere in italiano, nel caso peggiore cercano volontariamente di confondere la gente per nascondere la pessima gestione della pandemia. Infatti nessuno pubblica mai il numero dei posti letto disponibili, perché non ce ne sono!
Ad aumentare sono tutti i numeri: i casi, i ricoveri, le terapie intensive e anche i decessi. Numeri, questi, che devono spingere i cittadini a una sempre maggiore cautela nei comportamenti individuali, soprattutto in vista delle festività pasquali.
ROMA E LAZIO: CASI COVID IN AUMENTO
Nel Lazio si contano nelle ultime 24 ore 1.918 nuovi casi Covid, 80 in più rispetto a ieri. A Roma i nuovi contagi sono stati 1.046, nella capitale, inoltre, si contano 24 decessi sui 43 complessivi dell’intero territorio del Lazio.
“Il rapporto tra positivi e tamponi è a 12%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 5%” scrive la Regione, precisando che l’indice RT del Lazio si conferma a 0.98.