LA PROPOSTA E IL RECOVERY PLAN
“Nel 2020, dopo lo stralcio del Corridoio, abbiamo chiesto alla Sindaca la progettazione per collegare queste zone alla metro, con un fioccamento da EUR-Magliana oppure con il prolungamento della futura Linea D che terminierebbe a Piazzale dell’Agricoltura – afferma il consigliere Pd Alessandro Lepidini – non sappiamo se il progetto è stato predisposto, ma in ogni caso abbiamo deciso di fare un passo avanti per non perdere l’occasione del Recovery Plan”. Per questo il Pd ha presentato una Mozione con l’intento di far arrivare l’idea fino al Governo e al programma di interventi da presentare in Europa entro fine aprile. Infatti nella proposta del PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza) del 12 gennaio scorso, dell’allora Governo Conte, era prevista una manifestazione di interesse per individuare nuovi progetti legati al trasporto pubblico locale green e a quello rapido di massa, per un totale di 4 miliardi 600 milioni. “È in questo quadro che vorremmo far ricadere il progetto – spiega Lepidini come primo firmatario della Mozione – o comunque farlo arrivare al Governo Draghi perché ne valuti l’inserimento”.
LE IPOTESI PROGETTUALI
Già nella richiesta del 2020 si parlava della possibilità di realizzare un collegamento a partire dalla Stazione di Eur Magliana, un doppio binario fuori terra che in prospettiva avrebbe potuto proseguire alla volta di Castel Romano. Si sarebbe potuto dare il via alla realizzazione di quel ‘trenino pontino’, da sempre nelle richieste dei cittadini costretti all’utilizzo del mezzo privato per arrivare in città. Altra possibilità sul tavolo è quella di proseguire il tracciato della futura Linea D. Da Agricoltura le possibili altre fermate potrebbero essere Eur Castellaccio, l’IFO, Spinaceto e infine Tor de’ Cenci, magari anche con una fermata al Palalottomatica da utilizzare solo per gli eventi. “Bisogna lavorare per non perdere questa occasione – aggiunge il consigliere Lepidini – altrimenti sarà chiaro che all’amministrazione non interessa questa parte di città. Penso che il progetto della metro debba essere l’impegno per la prossima consiliatura: rivedere la mobilità del quadrante per dare un’alternativa sostenibile e moderna alla mobilità ai cittadini di questi quadranti. Sicuramente – conclude – sarà su questo che mi impegnerò”.