Un appello alla Giunta Capitolina affinché “riservi degli appositi fondi da destinare alla riqualificazione della Fornace Veschi con l’obiettivo di sfruttare un luogo di rilevanza archeologica per realizzare progetti di aggregazione a favore del quartiere”. E’ quanto ha ribadito il consigliere del Partito Democratico Marco Palumbo al termine della commissione trasparenza dedicata alla fornace abbandonata di Valle Aurelia. Si tratta di una delle 18 fabbriche di mattoni che fin dall’antichità, sfruttando l’argilla estratta dai Monti di Creta o, più in basso, da Monte del Gallo, hanno fornito materiale per costruire la Roma Papalina e poi quella dei Savoia del Regno d’Italia. “Questa fornace è stata attiva fino agli anni ’60, era a ciclo continuo e non veniva mai spenta – spiega Palumbo – è una struttura in mattoni risalente all’800 che costituisce dunque un pezzo di archeologia industriale e che ora versa in stato di totale abbandono ed è a rischio sicurezza. L’area è perimetrata da reti, bucate in più parti. Vi entrano clochard per dormire ma anche ragazzini per distruggere e vandalizzare. Il pavimento è ricoperto di rifiuti e alcune pareti sono state sfondate”. “Purtroppo – aggiunge – abbiamo appreso che nonostante le numerose sollecitazioni del territorio e dell’Assemblea capitolina, dove è stato presentato un Odg a firma Pd, sul destino di questa Fornace ci sono ancora poche idee e molto confuse”. “Facciamo appello alla Giunta comunale – chiosa Palumbo – affinché riservi degli appositi fondi da destinare alla sua riqualificazione con l’obiettivo di sfruttare un luogo di rilevanza archeologica per realizzare progetti di aggregazione a favore del quartiere. Al momento sono stati destinati 100mila euro per la progettazione, di cui si occuperà Zetema, ma ancora non si hanno certezze sull’effettiva riqualificazione di questo importante luogo”.
01/02/2021