“CHIEDIAMO CENTRALITÀ, PROPOSITIVI CON IL CAMPIDOGLIO”
Cinquantadue anni, presidente e amministratore delegato di Ircop Spa (rilevante realtà imprenditoriale italiana nel settore delle grandi opere viarie, ferroviarie, edilizia pubblica e privata), Ciucci ritiene che i costruttori romani possano “dare tanto, non solo in termini produttivi attraverso le nostre aziende ma anche con soluzioni fattive ai tanti problemi accumulati e quelli che ci saranno”. Per riuscirci “chiediamo centralità – ha aggiunto Ciucci – Siamo portatori di interessi ma anche di soluzioni e proposte che possano risolvere atavici problemi. Abbiamo grandissime sfide davanti a noi: il Pnrr, il Giubileo e speriamo l’Expo. Vogliamo affrontarle al tavolo con le istituzioni per fare le nostre proposte”.
L’AGGIORNAMENTO DEI TARIFFARI
Un aggiornamento immediato dei tariffari oppure saranno a rischio sia i cantieri in corso sia le opere previste dal Pnrr. È l’appello che il neo presidente di Ance Roma-Acer, Antonio Ciucci, ha lanciato al Governo nel corso di un’intervista all’agenzia Dire. “Il tema del caro materiali è cruciale – ha spiegato – Dalla fine del 2020 è partito questo aumento vertiginoso dei prezzi con l’acciaio, poi si è esteso ad altre materie prime e alla fine è arrivato anche il conflitto in Ucraina. Ad oggi è impossibile portare a termine le opere, perché i nostri contratti hanno prezzi fissi e non hanno formule revisionali”. Le misure messe in campo finora dal Governo non sono risultate adeguate per la risoluzione del problema, secondo il presidente dei costruttori romani: “Ha provato a fare provvedimenti straordinari che ahimé non sono per formulazione sufficienti – ha continuato Ciucci – I soldi arrivano troppo in ritardo rispetto alla richiesta“. Per questo, “noi chiediamo un aggiornamento dei tariffari e una formula revisionale moderna ed europea che possa muovere gli indici e quindi spostare in più o in meno l’importo dei lavori. Questo ci serve subito, perché purtroppo il tempo è scaduto. Rischiamo di fermare tutti i cantieri in corso e di non fare quelli del Pnrr. Non ce lo possiamo permettere”.
“DEVOLUZIONE POTERI DALLA REGIONE SIA VELOCE”
“Roma Capitale ha bisogno di nuovi strumenti e la devoluzione dei poteri dalla Regione è essenziale”, ha spiegato il neo-presidente di Ance Roma-Acer, Antonio Ciucci, nel corso di un’intervista all’agenzia Dire. “Volere è potere, se la cosa si vuole si fa – ha spiegato Ciucci – La legge su Roma Capitale è stata fatta e mai attuata. Siamo arrivati alla fine dei giorni, non abbiamo più tempo per aspettare e qualsiasi percorso la politica voglia mettere in campo per arrivare a questa devoluzione lo deve fare velocemente”. Anche perché “abbiamo di fronte un’amministrazione che purtroppo negli anni ha disgregato la sua efficienza, gli uffici si sono impoveriti quantitativamente e qualitativamente. Questa è obiettivamente la situazione odierna – ha aggiunto il presidente dei costruttori romani – Ecco perché l’associazione può essere un punto di riferimento anche per sopperire a queste inefficienze. Bisogna sicuramente fare di più e chiediamo di potere essere al tavolo”.