Con una serie di incontri sul territorio l’assessora ai Lavori Pubblici del Comune di Roma, Ornella Segnalini sta illustrando alla collettività come sarà il nuovo ponte della Scafa.
L’ultimo incontro è stato ad un’assemblea pubblica a Fiumicino. All’assemblea hanno partecipato i consiglieri regionali Daniele Leodori e Michela Califano e il Presidente del X Municipio, Mario Falconi.
I lavori per il nuovo ponte della Scafa partiranno entro il 2026
La nuova infrastruttura vedrà la luce a 20 anni di distanza dai primi elaborati preliminari. Il progetto infatti ha incontrato nel corso del tempo diversi ostacoli attuativi: dai ritrovamenti archeologici, alle problematiche di impatto ambientale.
A partire dal 2022, il percorso procedurale è stato sbloccato. I lavori si apriranno tra il ’25 e il ‘26, dureranno tre anni e costeranno circa 110 milioni di euro.
L’aggiornamento del nuovo ponte è stato effettuato in collaborazione con Risorse per Roma, che oltre ad avere inserito specifici accorgimenti di tipo architettonico, ha previsto anche un nuovo inquadramento paesaggistico.
Il nuovo ponte della Scafa: pista ciclabile, parchi di affaccio, playground con palestre per arrampicata
Il nuovo viadotto che collegherà, passando sul Tevere, Ostia a Fiumicino, sarà lungo 165 metri, arrivando a 2 chilometri comprese le rampe e gli svincoli. Il progetto aggiornato vede l’opera abbassata di circa 2 metri.
Nel nuovo progetto la pista ciclabile è stata separata dalla viabilità e attraverserà il fiume sul vecchio ponte della Scafa.
Sono stati inoltre previsti due parchi di affaccio sia sul lato di Ostia, sia sul lato di Fiumicino, i cui elementi principali sono la creazione di:
- un Playground con skate park, basket e altri sport, palestra arrampicata e fitness;
- una ‘zona umida’ grazie alla vasca di laminazione integrata nel paesaggio;
- colline artificiali del viadotto e delle rotatorie;
- schermature arboree e arbustive;
- rigenerazione ambientale.
Le modifiche al progetto di 20 anni fa hanno reso l’opera meno impattante dal punto di vista paesaggistico
L’assessora Segnalini ha spiegato che rispetto al progetto iniziale, che risale al lontano 2005, l’opera oggi appare meno impattante sul piano paesaggistico ed ambientale.
Nel nuovo progetto è delineata una maggiore attenzione alle banchine dei due lati del Tevere, al fine di favorire un contesto armonico tra infrastruttura e ambiente circostante.
Grande attenzione sarà dedicata al paesaggio, anche attraverso delle colline artificiali che ridurranno l’impatto visivo dei piloni, oltre a piste ciclabili, percorsi pedonali e spazi verdi.
Nuovo ponte della Scafa e ponte di Dragona: migliorie alla viabilità nel X Municipio
Il nuovo ponte della Scafa migliorerà il flusso veicolare da e verso l’Aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino e per questo riveste vitale importanza per tutta la Regione Lazio, ha dichiarato il consigliere della Regione Lazio Leodori.
Un altro passo in avanti per risolvere il problema del traffico sarà la realizzazione del ponte di Dragona, di cui si è tornati a parlare in Campidoglio dopo lungo tempo dal primo progetto, redatto nel 2006.
La giunta Gualtieri ha infatti dato mandato ai propri dipartimenti alla mobilità, alla programmazione urbanistica, ed ai lavori pubblici, di redigere uno studio di fattibilità per la realizzazione del ponte.
L’infrastruttura lunga 260 metri, secondo il progetto del 2006, dovrebbe oltrepassare il Tevere ed unire l’autostrada Roma Fiumicino con la via del Mare.
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