Nel pomeriggio di lunedì 11 luglio si è tenuto, nel Municipio VII, in Piazza Don Bosco, un incontro pubblico tra istituzioni locali e cittadini. Al centro del dibattito l’incendio che ha riguardato il parco archeologico di Centocelle nei giorni scorsi. L’incontro, organizzato da Cinecittà Bene Comune, ha portato nella stessa piazza Comitati di quartiere e istituzioni locali, per discutere dell’emergenza vissuta dal territorio nei giorni scorsi, e delle prossime mosse da intraprendere.
I TEMI DELL’INCONTRO PUBBLICO
Il dibattito, presieduto da Alessandro Luparelli, Consigliere comunale di Sinistra Civica Ecologista, ha portato al confronto tra i cittadini del territorio e le istituzioni locali. Diverse le figure istituzionali invitate al confronto: Massimiliano Valeriani, Assessore politiche abitative, urbanistica, ciclo dei rifiuti e impianti di trattamento e smaltimento Regione Lazio; Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Roma Capitale; Andrea Catarci, Assessore al Decentramento, alla Partecipazione e Servizi al territorio per la città dei 15 minuti Roma Capitale; Gianmarco Palmieri, Presidente commissione ambiente Roma Capitale; Francesco Laddaga Presidente Municipio VII; Mauro Caliste, Presidente Municipio V.
Dopo una fase di tensione iniziale, il microfono di piazza Don Bosco ha dato voce alle istanze dei cittadini e alle risposte delle istituzioni locali relativamente al problema degli incendi. I temi principali, a più riprese richiamati dalle parti coinvolte nel dibattito pubblico, sono stati due: la bonifica del parco archeologico di Centocelle, e la delocalizzazione degli autodemolitori, coinvolti nell’incendio.
Tra le tante voci, in proposito si è così espresso Francesco Laddaga, Presidente del Municipio VII: “Quello che la giunta aveva stanziato a inizio anno, inserire in bilancio più di 4 milioni per il parco di Centocelle, come è stato detto, è quello che può permettere di andare avanti, senza quello stanziamento non può esserci il lavoro successivo. L’amministrazione lavora con gli atti, con gli stanziamenti, quindi chi ci dice ‘basta le parole, fateci vedere i fatti’, quello è un fatto, perché senza quello non si può fare il resto”.
Sulla questione degli autodemolitori, Laddaga continua: “Gli autodemolitori sono un’attività che in tutto il mondo funziona, e che fa parte del ciclo che riguarda anche un potenziale riutilizzo, che migliora il recupero dei rifiuti, è importante che ci sia. In tutto il mondo funziona, solo che in tutte le parti del mondo sono fatti al chiuso, dentro dei capannoni, lontani dalle case, con dei terreni predisposti per evitare qualsiasi sversamento. Questo è quello a cui dobbiamo arrivare”.
L’INCONTRO CON GLI AUTODEMOLITORI
Venerdì avrà luogo l’incontro con gli autodemolitori, “per costruire il percorso di delocalizzazione”, come ricorda Alessandro Luparelli a conclusione del confronto. “Venerdì ci sarà un primo incontro con la rappresentanza degli autodemolitori – ricorda nel corso del dibattito Mauro Caliste, Presidente del Municipio V – è importante aprire un tavolo anche con la rappresentanza dei cittadini, con i comitati”.
A ricordare l’importanza della collaborazione tra istituzioni e cittadini anche Amedeo Ciaccheri, Presidente del Municipio VIII, intervenuto nel corso del dibattito a sostegno dei territori coinvolti nel rogo. “Questa non è una partita che riguarda solo questi due municipi, solamente questo quadrante, ma ha a che fare con tutta la città”, ricorda Ciaccheri.
“A tutti i comitati che sono intervenuti – continua – non siete soli, dobbiamo innescare una carovana di solidarietà dentro alla città. Quello che è successo qua parla di una crisi che questa città sta vivendo da troppi anni, che oggi dobbiamo essere in grado di rimettere in discussione, ma serve un comitato permanente di monitoraggio della salute pubblica in questo quadrante della città, serve un comitato permanente sulla realizzazione del parco, questa cosa non la possiamo chiedere solamente alle istituzioni, dobbiamo essere in grado, come istituzioni, e lo dico anche dal Municipio VIII, di aprire uno spazio di partecipazione e trasparenza integrale, perché saranno questi giorni quelli in cui metteremo a terra quello che accadrà nei prossimi mesi. Oggi non dobbiamo smobilitare questa piazza, l’onere che hanno i municipi in questo passaggio è grande, e la leva che può cambiare il corso di questa storia, e finalmente dare fiato e veridicità alla storia del parco, viene solamente dalla mobilitazione territoriale, e non vi dovete sentire da soli”.
GLI IMPEGNI FUTURI
Nel frattempo procede l’impegno delle istituzioni locali per ripristinare al più presto la situazione. “Domani c’è questo sopralluogo – spiega al termine degli interventi Alessandro Luparelli, Consigliere comunale di Sinistra civica ecologista – con Sabrina Alfonsi, i presidenti di Municipio, e questa volta ci sono anche i due direttori, quello dei rifiuti e quello dell’ambiente, del verde. Adesso l’area è sotto sequestro da parte della magistratura per le indagini, e speriamo che questo tempo non si protragga, perché vorremmo intervenire subito per la rimozione delle carcasse e dei rifiuti interrati e bruciati. Oggi non è un punto di arrivo, ma è un punto di partenza per l’apertura definitiva del parco di Centocelle”.