LA NASCITA DEL COLLETTIVO ED IL MODELLO SOCIALE – “Il nostro quartiere – racconta al Caffè di Roma, Giulio, 28 anni, uno dei promotori del Collettivo Casale Rosso, che qui abita da quando aveva 16 anni – va dall’incrocio Togliatti-Prenestina all’incrocio Togliatti-Collatina, verso Tor Sapienza. Non si tratta tanto di un quartiere povero da un punto di vista economico- precisa subito- quanto privo di stimoli sociali e culturali”. E spiega: “L’idea che abbiamo in mente è quella di realizzare un modello sociale come quello della Libera Assemblea di Centocelle per aiutare la gente di quartiere. Al momento siamo pochi perché la maggior parte dei giovani di quartiere sono lontani dalle attività sociali, culturali e politiche. Ma non ci scoraggiamo e ci stiamo già rimboccando le maniche”.
LA LIBRERIA POPOLARE ED IL RETAKE – Con belle iniziative per rendere più vivace il territorio, come la messa a punto di una Libreria Popolare all’interno di un gazebo a Parco degli Angeli, che ai ragazzi è costato parecchio lavoro, fra autorizzazioni e reperimento del materiale. E adesso il desiderio è quello di ingrandire gli scaffali a loro disposizione e rendere ancora più ricco il punto di scambio libri: “anche se per questo – avverte Giulio – ci vorrà ancora un po’ di tempo”. O come un evento di retake delle aree verdi che il Collettivo sta organizzando per il 13 dicembre. “Nel caso poi ci fosse un secondo lockdwon – precisa – siamo pronti ad aiutare a portare la spesa a casa della gente e altre iniziative utili. Le nostre case sono proprio fra Tor Sapienza e il Quarticciolo: se ci sono anziani che hanno paura di uscire per prendere il Covid, come collettivo di quartiere siamo disposti dare una mano ad aiutarli”.
L’ASSOCIAZIONE VIALE FRANCO ANGELI – Il Collettivo è nato come voce giovanile da affiancare all’Associazione “Viale Franco Angeli-Casale Rosso” che già da tempo si batte per riqualificare il territorio, e che ha anche una pagina Facebook: https://www.facebook.com/associazionevialefrancoangeli. Fra le vittorie incassate di recente dall’Associazione, l’istallazione dei lampioni nel parcheggio e la recinzione fatta dal Comune nella zona del Parco di Casale Rosso che fiancheggia Viale Franco Angeli e Viale Pino Pascali. “Fino a tre mesi fa – racconta – senza le luci del parcheggio e senza la recinzione c’era una situazione ingestibile. La mancanza di recinzione, in particolare, portava il fenomeno della prostituzione, qui particolarmente presente, nelle vicinanze delle case”. Ma il problema dell’illuminazione però resta: “A luglio c’è stata l’istallazione dei lampioni ma il problema resta la loro accensione. La luce è arrivata infatti solo al parcheggio mentre la zona del Parco, dal lato della Cmb, dove peraltro l’erba è alta, è rimasta al buio”. E conclude: “A marzo sarà interessante vedere se manterranno le promesse, visto che è prevista la riqualificazione dell’area, con l’introduzione, fra l’altro, di un’area ludica proprio dove hanno fatto la recinzione”.