La situazione attuale
“Da oltre 5 anni, non viene effettuata alcuna potatura dell’alberata stradale in via dell’Acqua Bullicante altezza n.365/381, nonostante le numerose richieste formulate sia in forma verbale, sia in forma scritta da noi cittadini residenti e dallo stesso condominio, presso il Municipio V di Roma – cita la pec inviata dall’Amministratore Antonio Comandini e indirizzata al Commissariato di Polizia di Torpignattara e agli uffici del Municipio V–. La mancata potatura e quindi la crescita spropositata dei rami degli alberi, nascondendo ed invadendo i balconi dei primi piani delle palazzine, ha favorito i furti nelle abitazioni, in quanto i ladri agiscono indisturbati poiché nascosti dalle chiome, sulle quali si arrampicano, entrando negli appartamenti. Inoltre, la mancata potatura, ha portato la caduta di rami ed attacchi di insetti e la situazione, purtroppo non è più sostenibile”. Il condominio in questione conta circa 60 appartamenti e fa parte di un comprensorio di palazzine gemelle per un totale di almeno 400 abitazioni.
La posizione del Municipio V
Una questione, quella della gestione del verde pubblico e della potatura che rappresenta un tasto dolente per l’amministrazione. “La cura delle alberature posizionate sui marciapiedi a bordo strada è una di quelle questioni particolarmente d’attualità – spiega Dario Pulcini, Assessore all’Ambiente del Municipio V –. Via dell’Acqua Bullicante è inoltre una di quelle strade indicate al servizio giardini da manutenere. Difficile definire tempistiche di intervento in quanto il servizio non dipende dal Municipio ma dal dipartimento tutela ambientale che, dalle informazioni in nostro possesso, sta elaborando una programmazione di interventi già richiesti da tempo. Nello specifico, per quello che invece riguarda i casi di furto in appartamento di “ladri acrobati” come sostenuto dall’esposto, è necessario che tale tesi sia certificata dalle indagini del commissariato della polizia giudiziaria. In ogni caso le potature delle alberature vengono effettuate in caso di rami pericolanti, o per ragioni paesistiche che danno forma all’albero. Diverso invece se ci trovassimo di fronte ad una disposizione delle forze dell’ordine che, tramite sentenza del giudice, richiedono l’intervento arboreo per evitare la reiterazione del reato. Al momento però non sono a conoscenza di tale provvedimento giudiziario. Come Municipio, anche se non siamo investiti direttamente dell’incombenza operativa, monitoriamo le richieste dei cittadini effettuando anche dei sopralluoghi sul territorio, poi c’è il tecnico del dipartimento che è tecnicamente responsabile delle operazioni”.