La retorica sulla mancanza di fondi, si sa, è sempre stata abusata al fine di giustificare molte delle mancanze dell’amministrazione comunale. Così capita che, laddove possibile, siano i cittadini a reperire risorse da donare al Campidoglio. Come ha fatto il Comitato di Quartiere Tor Pignattara che, mediante donazioni ricevute attraverso il 5×1000, ha raccolto ben diecimila euro per le nuove alberature del territorio. Insomma; basterebbe ricevere questo denaro e spenderlo. Invece sembra che anche regalare delle risorse sia una impresa; nonostante le plurime dichiarazioni di intenti da parte del Presidente della Commissione capitolina Ambiente, Daniele Diaco, che ha sottolineato più volte che: “c’è la volontà di supportare il progetto per la messa a dimora di nuovi alberi. Non c’è nessun motivo ostativo o alcun problema con le autorizzazioni”, ad oggi sono più di due mesi che gli attivisti rincorrono il Campidoglio senza risultati. In una nota il CdQ scrive che: “Era il 20 settembre quando incontrammo il Presidente della Commissione Ambiente per la prima volta sottoponendo la nostra idea. Grande entusiasmo, il progetto si fa”, e le parti prendono un secondo appuntamento per il 25 di ottobre al fine di definire i dettagli, ma quel giorno all’incontro non si presenta nessuno. “Passano i giorni e niente, alla fine viene fuori che possiamo affrontare questa parte pratica direttamente con Claudio Maggi, funzionario del Servizio Giardini”, ci racconta Luciana Angelini del comitato che si incarica di contattarlo. Anche Maggi però non si presenta per ben due volte agli appuntamenti con gli attivisti il 4 e il 5 novembre, per non meglio precisati “imprevisti dovuti al maltempo”. La cosa può essere vera visto che il ruolo di Claudio Maggi all’interno del Servizio Giardini è quello di Responsabile del Coordinamento per le Emergenze e non si capisce come mai debba essere questa figura, deputata a mansioni di urgenza, a dover occuparsi del progetto. Ma alcuni giorni fa Maggi si fa vivo: “Ci ha contattato dandoci perlomeno una tempistica; entro marzo pare che recepiranno questo denaro” ci dice la Angelini, ma sembra assurdo che ci voglia tutto questo tempo per ricevere una donazione, come assurda è la scarsa serietà dimostrata dalle istituzioni nei confronti di questa iniziativa. E se il consigliere capitolino Daniele Diaco insiste nel ribadire la disponibilità a raccogliere questo denaro, il fatto che l’amministrazione sia poco attenta alle attività dei volontari si coglie nelle ultime dichiarazioni dell’Assessore all’Ambiente del Municipio V Dario Pulcini che in un recente post ha bollato come falso il comunicato del CdQ: “Non sono mai stato informato. Il Comitato di quartiere dice di agire per il bene della cittadinanza, ma diffondendo notizie false non fa bene a nessuno. Affronteremo sempre a viso aperto chi fa propaganda contro la nostra Amministrazione invece che pensare realmente a risolvere i problemi del territorio”. Una polemica sterile in quanto l’organo di prossimità non è mai stato interpellato dagli attivisti ma soprattutto, alla luce dei fatti, la versione dei volontari corrisponde alla realtà. Il Campidoglio, ad oggi, non riesce, o non vuole, ricevere questa donazione.
Alberto Salmè
25/11/2019