Il piazzale antistante la Basilica di San Giovanni è oggetto di lavori di riqualificazione da aprile scorso.
In particolare, è stata riqualificata la pavimentazione con attenzione al mantenimento del verde pubblico e alla sostenibilità ambientale. La sistemazione include, infatti, aiuole dotate di impianto di innaffiamento automatico e fontane a raso per contrastare le isole di calore.
L’intervento si estende su una superficie di 18mila metri quadri ed ha un costo complessivo di 15 milioni di euro finanziati con fondi giubilari. Il progetto è stato realizzato dalla società di architettura OneWorks.
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La rinnovata Piazza San Giovanni: le fontane a raso
L’apertura della piazza al pubblico è avvenuta alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri e dell’assessora ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini. Insieme a loro hanno visitato la rinnovata piazza il cardinale vicario della Diocesi di Roma Baldo Reina e Monsignor Rino Fisichella.
La piazza ha adesso una nuova pavimentazione che richiama i disegni cosmateschi della Basilica. La pavimentazione è realizzata con pietre tradizionali romane, come il sanpietrino, la basaltina e il travertino di tre differenti tonalità, intervallata da manto erboso, per assicurare la permeabilità del suolo.

L’elemento più caratterizzante la rinnovata Piazza San Giovanni sono le dodici fontane a raso, inserite per generare l’effetto di raffrescamento e rendere la piazza uno spazio più vivibile.

Le fontane sono dotate di illuminazione volta a enfatizzare anche nelle ore notturne l’effetto di rispecchiamento della facciata della Basilica.
I lavori hanno riguardato anche l’ammodernamento dell’impianto di illuminazione artistica della Basilica.

Lavori completati all’85%
Lo stato di avanzamento dei lavori della piazza è arrivato all’85 per cento di esecuzione. Il termine di completamento dell’intero intervento (piazza e area Scala Santa) è previsto entro il primo trimestre del 2025.
In particolare, sono conclusi i lavori sul lato destro, sul sagrato e sul percorso centrale, a meno di piccole finiture. Sul lato sinistro, sono state completate le sei fontane compresa l’illuminazione, mentre deve essere terminata una parte della pavimentazione e degli inserti a verde.
Per l’apertura della Porta Santa, avvenuta stamattina alle ore 10.00, l’area è stata resa fruibile grazie ad un manto erboso temporaneo.
La ripresa dei lavori avverrà a partire da gennaio e sarà portata a termine, senza mai chiudere la piazza alla fruizione pubblica, entro febbraio prossimo.
Le difficoltà incontrate per i ritrovamenti archeologici
Nel corso della prima fase di lavori sul piazzale antistante la Basilica di San Giovanni in Laterano sono emersi alcuni ritrovamenti archeologici.
Si tratta di strutture murarie databili forse riconducibili al “Patriarchio”, ovvero l’antica residenza del patriarca cristiano di Roma (il papa) fatta costruire dall’imperatore Costantino. In considerazione di tali reperti, è stato necessario apportare delle modifiche al progetto iniziale.
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L’approfondimento archeologico ha implicato un fermo del cantiere di 92 giorni e un adeguamento progettuale affinché le strutture sottostanti alla pavimentazione non interferissero con le strutture murarie antiche.
Come ha illustrato l’assessora Segnalini, studiare nuove soluzioni in grado di raccordare la realizzazione della sistemazione esterna con la tutela dei beni archeologici è stato un lavoro complesso. Così come complessa è stata la sistemazione di tutta la piazza con il suo elaborato impianto idraulico sotterraneo:
«Non lo vediamo, ma sotto alla pavimentazione ci sono vasche ipogee per: la raccolta dell’acqua, il ricircolo delle fontane, il sistema di impianti per il funzionamento delle fontane stesse, l’invarianza idraulica della piazza e il sistema di irrigazione delle aree erbose. La posa della pietra è un ricamo che richiede particolare competenza e abbiamo trovato maestranze di grande qualità».
Entro febbraio il completamento dei lavori
Entro febbraio ci sarà il completamento della pavimentazione, in linea con il cronoprogramma procedurale e finanziario, ha annunciato Segnalini.
Anche il Sindaco Gualtieri esprime soddisfazione per come è stata mantenuta la tabella di marcia dei lavori:
«Ora abbiamo una piazza più adeguata a una basilica storica come San Giovanni in Laterano, una piazza con splendide pavimentazioni in marmo, con l’acqua, con del verde, un intervento che chiuderemo in anticipo sul cronoprogramma nella sua configurazione finale: era previsto per marzo ma chiuderemo a febbraio.
Nonostante lo stop per i ritrovamenti archeologici, siamo riusciti ad aprire la piazza per l’apertura della Porta Santa: un risultato altro straordinario che testimonia la validità del metodo Giubileo».