Un opera che rientra nei lavori per il Giubileo
L’intervento prevede la messa in opera di una nuova barriera spartitraffico lungo un tratto di 1,6 km, compreso tra lo svincolo con via Salaria e l’inizio del viadotto sul Fiume Tevere (uscita Tor di Quinto).
Quel tratto, infatti è sprovvisto delle barriere guardrail tra le due carreggiate, cosa che comporta un certo problema per la sicurezza.

Finanziata con oltre 3,8 milioni di euro provenienti dai fondi del Giubileo, l’opera rientra nel pacchetto di lavori stradali che Roma Capitale ha affidato ad Anas e avrà una durata complessiva di circa cinque mesi.
Roma, lavori su via del Foro Italico in due fasi
Le lavorazioni si articoleranno in due fasi.
Durante la prima fase, dal 24 al 31 luglio, viene effettuato l’allestimento del cantiere, con attività notturne dalle 22 alle 6.
Il 30 e 31 luglio, nella stessa fascia oraria, è prevista una deviazione per la linea di bus 69: in direzione piazzale Clodio, il percorso sarà deviato da via dei Prati Fiscali su via Salaria, il Grande Raccordo Anulare, via Flaminia, viale di Tor di Quinto, per poi riprendere il tragitto normale. Durante la deviazione, la linea non effettuerà una fermata su via dei Prati Fiscali e due su via del Foro Italico.
Nella seconda fase, a partire da mercoledì 31 luglio, inizieranno i lavori effettivi che termineranno a settembre.
In questo periodo, il cantiere sarà operativo 24 ore su 24, comportando un restringimento di carreggiata nel tratto tra Salaria e Tor di Quinto e l’introduzione di un limite di velocità di 40 km/h lungo l’intero tratto interessato dai lavori.
L’assessore Segnalini descrive l’intervento
Riguardo questi lavori l’assessore ai Lavori pubblici Ornella Segnalini ha commentato:
“Partiamo con l’intervento Abbiamo lavorato con costanza per arrivare a questo giorno. L’iter è stato complesso anche perché quando 23 anni fa è stata costruita la strada, non erano state previste le barriere, ma un marciapiede di tre metri. Infatti, quello è l’unico tratto di tangenziale privo di barriere.
Anas ha dovuto studiare con grande perizia la struttura della strada per calare il progetto che, passato il vaglio dei dipartimenti capitolini e della Giunta, ora è pronto a partire. Riguardo alle tempistiche è stata scelta la stagione estiva per minimizzare i disagi al traffico e i riflessi del cantiere sulla sicurezza”.
L’assessore ha spiegato anche che la messa in sicurezza viene effettuata con l’installazione di barriere spartitraffico di tipo redirettivo Ndba (National Dynamic Barrier – brevetto Anas 2019), posizionate tra le due carreggiate.
Si tratta di un dispositivo di ritenuta che può essere adattato in funzione dello spazio disponibile, del tipo di strada.
Le barriere che saranno inserite sono di diverse tipologie a seconda dello specifico tratto di strada interessato.
I lavori comprendono anche la riqualificazione profonda del manto stradale con revisione dei sistemi idraulici e rifacimento della segnaletica.
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