Nella serata di venerdì 15 settembre i fan romani della settima arte hanno avuto la speciale e inedita possibilità di incontrare dal vivo il regista e attore statunitense, uno dei personaggi più influenti della storia del cinema recente.
Al Quattro Fontane l’anteprima nazionale di “Un colpo di fortuna”
L’anteprima nazionale dell’ultimo film di Woody Allen si è tenuta a Roma presso il cinema Quattro Fontane (Via delle Quattro Fontane 23). “Un colpo di fortuna” è il titolo del nuovo film del regista, classe 1935, già presentato in anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia.
“Coup de Chance” – questo il titolo originale dell’opera – vede come protagonista una coppia di amici che si rivede dopo decine di anni.
L’evento, sin dal suo annuncio sulle pagine social della società Circuito Cinema, ha riscosso immediatamente grande successo nel pubblico di appassionati.
A parte l’innegabile prestigio di poter ospitare a Roma una figura così importante come quella di Woody Allen, “Un colpo di fortuna” potrebbe rappresentare, vista ormai l’età avanzata del regista, il cinquantacinquesimo e ultimo progetto cinematografico realizzato in carriera.
Woody Allen: “La mia vita è stata tutta costellata da colpi di fortuna”
“Coup de Chance” è il primo film interamente in lingua francese diretto da Woody Allen.
Prima della proiezione della pellicola, il presidente della Festa del Cinema di Roma Gian Luca Farinelli ha intervistato il regista.
Queste le parole di Allen: “Non ho trovato difficoltà nel realizzare il film, tutti gli attori parlavano anche inglese, inoltre un attore bravo riesci ad individuarlo al di là della lingua, dalle emozioni che riesce a trasmetterti. Dopo che ho scelto i miei attori faccio un passo indietro e li lascio agire”.
Durante l’intervista il regista si è ritagliato uno spazio anche per parlare del tema centrale del film, la fortuna.
“Posso affermare di essere stato fortunato in tutta la mia vita, vengo da una buona famiglia, ho avuto due genitori amorevoli e premurosi. Sono stato e sono in buona salute, penso che tra qualche mese arriverò a compiere 88 anni, non sono mai stato ricoverato in ospedale.
Sono stato fortunato anche nelle cose che ho fatto, perché ho iniziato a fare film e la gente è venuta a vederli. Ho fatto il comico di cabaret e la gente è venuta a vedermi. Ho scritto e lavorato per il teatro e la gente è venuta a vedermi, quindi tutto in un certo senso ha funzionato nella mia vita. Tutti i pezzi sono andati al loro posto ed è stata una grande fortuna.
La mia vita è stata tutta costellata da colpi di fortuna. Essere bravo non è sufficiente, tutto sommato meglio essere fortunati che bravi. La fortuna è fondamentale, è un pezzo importante perché, magari, se sei bravo, ma non fortunato non riesci ad ottenere tutti questi risultati, quindi devo dire che mi è andata molto bene”.
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