L’installazione dal titolo “Colonne Infinite” stringerà in un ideale connubio antico e moderno, Occidente e Oriente, Italia e Corea, nell’anno che vede la celebrazione dei 140 anni di relazioni diplomatiche tra l’Italia e il paese asiatico.
La mostra “Colonne Infinite” suggella il 140° Anniversario delle Relazioni Diplomatiche tra Italia e Corea
L’installazione “Colonne Infinite” porterà l’arte contemporanea nel cuore di Roma, tra il Parco Archeologico del Colosseo, Piazza Bocca della Verità e il Septizodium.
Durerà dall’11 giugno al 30 settembre 2024, in occasione dell’Anno dello Scambio Culturale Italia e Corea 2024-2025.
Le 5 monumentali colonne dell’artista di Park Eun Sun, lì dove svettano anche le colonne dell’antica Roma, saranno il simbolo dell’incontro e del dialogo tra contemporaneo e antichità, tra Italia e Corea, per celebrare il 140° Anniversario delle Relazioni Diplomatiche tra Italia e Corea.
La mostra ‘Colonne Infinite’ dello scultore Park Eun Sun nel centro storico di Roma è organizzata dal Ministero della Cultura, Sport e Turismo della Repubblica di Corea, l’Istituto Culturale Coreano in Italia e la Korean Foundation for International Cultural Exchange (KOFICE).
La collocazione delle “Colonne Infinite” di Park Eun Sun nell’area archeologica di Roma
La mostra è curata da Leonardo Contini e realizzata in collaborazione con il Parco Archeologico del Colosseo, il Comune di Roma e la Galleria d’Arte Contini.
Avrà luogo in tre significativi siti del centro storico: il Tempio di Venere, Piazza Bocca della Verità e il Septizodium che affaccia sul Circo Massimo.
La mostra verrà inaugurata l’11 giugno. Fino al 30 settembre turisti e abitanti di Roma potranno veder svettare le cinque colonne in marmi e graniti policromi di Park Eun Sun nel contesto spettacolare dell’area archeologica di Roma. Tra queste, un’imponente scultura dall’altezza di circa quattordici metri.
Nel contesto del Parco Archeologico del Colosseo potranno ammirarsi due colonne in granito rosso e nero. Le colonne di Park proseguono idealmente il peristilio del Tempio di Venere, che si ergeva un tempo innanzi al Colosseo. Evocano una ‘poetica delle assenze’ attirando lo sguardo laddove adesso c’è il vuoto, in luogo di ciò che il tempo e la storia hanno abbattuto.
Nel contesto della Piazza della Bocca della Verità, una singola colonna di quattordici metri svetta nel Foro Boario. Svetta quasi come un campanile tra i Templi di Ercole Vincitore e di Portuno.
Infine due colonne di oltre sei metri si ergono ai piedi del luogo dove anticamente sorgeva il Septizodium, un monumentale ninfeo di età imperiale. Le due opere si affacciano sul Circo Massimo.
Il tema della mostra “Colonne Infinite” è espressione del concetto di ‘infinito’ dello scultore, ma si allinea anche con l’augurio di infinito sviluppo del rapporto di scambio tra Italia e Corea nel 140° anniversario delle relazioni diplomatiche tra le due nazioni.
Lo scultore Park Eun Sun e il legame con l’Italia
Annoverato tra i principali artisti coreani viventi, Park Eun Sun è nato nel 1965 a Mokpo in Corea del Sud, ma ha un profondo legame con l’Italia.
Il legame con l’Italia comincia nel 1993 quando si trasferisce a Pietrasanta, in provincia di Lucca, per proseguire i suoi studi artistici presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara.
L’Italia, e la Toscana in particolare, sono oggi la sua seconda casa, complice anche un lungo sodalizio con la Galleria Contini, che dal 2021 rappresenta l’artista in esclusiva.
Le sue sculture sono state esposte in musei e luoghi pubblici di tutto il mondo: dal Museo Marino Marini, al National Museum of Contemporary and Modern Art di Seoul, all’Università di Leicester, ai Fori Imperiali di Roma.
Nel 2022 Park Eun Sun ha regalato un’opera monumentale a Pietrasanta, la città toscana che gli ha conferito la cittadinanza onoraria. La “Colonna Infinita” di Pietrasanta è una spirale alta poco più di 10 metri in granito nero Zimbabwe, granito giallo Juparana e topazio.
Attualmente la sua attività lavorativa è sita tra l’Europa e la Corea del Sud, dove nel 2025 sarà inaugurato il Museo ‘Infinito’. Sarà uno spazio espositivo interamente dedicato a Park Eun Sun, progettato dal celebre architetto Mario Botta.
La cifra stilistica di Park Eun Sun: la crepa
Park realizza opere che fondono le sue radici orientali con la tradizione artistica occidentale.
La sua cifra stilistica si manifesta nelle profonde fratture che solcano le sue opere, diventandone parte integrante. In tutte le sue opere c’è sempre una crepa. Queste ‘ferite’ evocano da un lato la sofferenza umana ma dall’altro la resilienza, perché nonostante le fratture le sue opere resistono e non cedono.
Le fratture rappresentano inoltre una finestra che consente di ‘vedere oltre la superficie’, per ammirare l’interno della scultura, dove il materiale viene lasciato grezzo. Simboleggiano così uno sguardo sull’interiorità umana.
Le opere di Park si distinguono inoltre per l’impiego di una raffinata tecnica contraddistinta dall’alternanza di due diversi colori in un’elegante stratificazione bicromatica.
I 140 anni delle relazioni diplomatiche tra Italia e Corea
La sottoscrizione ufficiale degli accordi diplomatici tra l’Italia e quello che allora si chiamava Regno di Joseon risale a 140 anni fa. Il 26 giugno 1884 infatti venne firmato a Hanyang (l’odierna Seoul) il “Trattato di amicizia e di commercio fra Italia e Corea”. Nel 1902 poi il Regno d’Italia inaugurò il proprio Consolato a Seoul.
I rapporti fra Italia e Corea si interruppero a partire dal 17 novembre 1905, in conseguenza dell’imposizione del protettorato giapponese sulla penisola.
Alla fine della seconda guerra mondiale, la Corea venne divisa in Corea del Nord e del Sud. Seguì la guerra di Corea tra le due nazioni (1950-1953).
Italia e Corea del Sud ristabilirono regolari relazioni diplomatiche solo il 24 novembre 1956 e le rispettive Legazioni vennero promosse ad Ambasciate con la Dichiarazione congiunta fra Corea del Sud e Italia del 16 aprile 1959.
Quest’anno Italia e Corea celebrano dunque i 140 anni delle relazioni ufficiali con un ricco programma di eventi promossi dalle rispettive ambasciate in entrambi i paesi.
(Crediti foto “Colonne Infinite” di Park Eun Sun a Roma: Nicola Gnesi per Istituto Culturale Coreano in Italia)