Si tratta di un intervento del Dipartimento CSIMU (Coordinamento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana) del costo di circa 40mila euro e della durata stimata in 15 giorni.
Sabato 28 ottobre, per effettuare un sopralluogo e verificare lo stato di avanzamento dei lavori, si sono recati a Ponte Milvio Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, insieme all’assessore ai Lavori pubblici Ornella Segnalini e il presidente del Municipio XV, Daniele Torquati.
L’intervento di ‘pulizia acrobatica’ su Ponte Milvio
L’intervento di pulizia dalla vegetazione infestante si è reso necessario non solo per ripristinare il decoro del monumentale ponte, ma anche per preservarne lo stato di conservazione e la stabilità. Gli arbusti infestanti infatti con il tempo possono provocare distacchi e crolli di parti di muratura. Poiché da circa 6 anni non veniva estirpata la vegetazione infestante, l’intervento era divenuto urgente e non più procrastinabile.
Per operare sulle arcate, sui piloni e sulle facciate esterne si è reso necessario l’intervento di operai specializzati in edilizia acrobatica con fune. Un analogo intervento era stato messo in opera il mese scorso a Ponte Sant’Angelo. Due operai specializzati sostenuti da funi eliminano manualmente o con l’utilizzo di piccoli strumenti (come il seghetto elettrico) la vegetazione infestante, facendo la massima attenzione a non danneggiare la parte storico monumentale degli elementi lapidei. I lavori sono eseguiti sotto la supervisione della Sovrintendenza Capitolina.
La messa in sicurezza dell’area di Ponte Milvio
Ponte Milvio, uno dei monumenti più rappresentativi di Roma, non veniva sottoposto a operazioni di pulizia dal 2017. Con la rimozione degli arbusti infestanti non si vuole soltanto restituire dignità e bellezza al ponte, ma anche salvaguardarlo da eventuali piene, ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini, che ha anche sottolineato come tra le varie attività in corso per la messa in sicurezza dell’area di ponte Milvio ci sia il ripristino del Collettore Alto Farnesina, un intervento necessario per mitigare gli allagamenti della zona.
Le aree di Ponte Milvio, Tor di Quinto e Corso Francia sono spesso soggette ad allagamenti nelle giornate di pioggia intensa, per questo motivo il ripristino del Collettore Alto Farnesina rappresenta un intervento importante e imprescindibile. Una delle principali cause degli allagamenti dell’area dipende infatti dalla mancata funzionalità del collettore fognario.
Il Collettore Alto Farnesina è un collettore realizzato intorno al 1940 per raccogliere gran parte delle acque provenienti dalla zona a monte della Farnesina (Monte Mario). Durante i lavori di ammodernamento dello Stadio Olimpico per ospitare i campionati mondiali di Calcio del 1990 il collettore è stato danneggiato, a causa della realizzazione di opere strutturali di fondazione che ne hanno ridotto la sezione e quindi la portata. Ciò ha comportato l’ostruzione del corpo centrale del collettore, compromettendone il funzionamento.
Il ripristino del funzionamento del Collettore Alto Farnesina prevede:
– Ripristino del Collettore alto Farnesina esistente parzializzato, e riparazione delle parti danneggiate.
– Esecuzione di due nuovi tratti di collettore e rifunzionalizzazione di alcuni esistenti.
L’intervento, atteso da oltre 30 anni, ha un costo di 11 milioni del bilancio capitolino e sarà concluso in 24 mesi.
Leggi anche:
A Roma riaperta la Panoramica dopo importante intervento di pulizia