A seguito della segnalazione gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di zona si sono recati sul posto e, dopo aver ascoltato alcuni testimoni, hanno dapprima constatato che un portone era stato effettivamente danneggiato da alcuni pallini sparati, successivamente rinvenuti a terra, e infine sono riusciti ad individuare quello che doveva essere l’appartamento dal quale erano stati sparati i colpi.
Gli agenti si sono presentati presso l’abitazione e hanno identificato il proprietario. L’uomo, un 49enne, ha negato di possedere armi ma, dato l’evidente nervosismo e l’atteggiamento poco collaborativo, i poliziotti hanno deciso di procedere ad una perquisizione dell’appartamento.
Nella camera da letto dell’uomo, all’interno dei cassetti di un armadio e sotto il letto, è stato rinvenuto un piccolo arsenale: pistole e fucili ad aria compressa, del tipo soft air, con relative munizioni e svariate armi bianche.
Gli agenti hanno sequestrato: 4 fucili, dei quali uno a canne mozze, 4 pistole, 3 tira pugni, di cui uno dotato di taser elettrico, diverse confezioni di munizioni, 13 armi bianche, tra pugnali e coltelli ed un machete.
Tutte le armi soft air rinvenute erano prive della colorazione rossa prevista dalla legge. Secondo quanto previsto dalla normativa infatti tutte le riproduzioni di armi devono avere obbligatoriamente per i primi 3 cm della canna esterna una colorazione rossa.
Dagli accertamenti eseguiti da parte degli agenti nei confronti del 49enne è stato accertato che l’uomo era privo di titoli idonei all’acquisto delle armi bianche rinvenute.
Terminate le indagini, l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per detenzione abusiva e omessa custodia di armi e per getto pericoloso di cose.
Leggi anche:
Riprende con il cellulare le parti intime di ragazzine a passeggio per Roma: arrestato