“Lui si chiama Emanuele ed è un “ragazzotto ” nato e cresciuto nel Quartiere Giardinetti.
Stamattina mentre ero in giro per il territorio l ho visto con una pala in mano che stava pulendo delle erbacce lungo un muro privato , in una strada senza marciapiedi.
Mi sono fermato per salutarlo ( lo conosco da tanti anni) e gli ho chiesto se lo stava facendo perché qualcuno lo pagasse.
Mi ha risposto con il solito sorriso dicendo che lui li ci passa tutti i giorni e gli dava fastidio vedere l’ erba alta sulla strada, che poteva dare fastidio a chi magari ci passava con una carrozzina o ad un anziano.
L’ ho ringraziato a nome del Municipio Roma VI delle Torri e chiesto se potevo fotografarlo, perché esempi come il suo meritano tutti i riflettori possibili e in tanti dovremmo prendere esempio da lui, soprattutto coloro che non si degnano neanche di tenere pulito davanti le proprie case.
Grazie Emanuele e bravo . Ti si vuole bene ❤️”
Il post ha avuto un enorme successo: quasi 50mila like, più di 2.500 condivisioni e di 3.600 commenti.
Travolto da tanto interesse, anche Emanuele ha lasciato un commento:
“Buona sera a tutti io sono il ragazzo della foto ringrazio Nicola Franco per questo bel articolo che mi a fatto e le bellissime parole che mi a dedicato sono emozionato perché fatto dal presidente del municipio per me e un emozione credetemi però io sto lavoro lo faccio pure perché lo faceva mio padre Tommaso e io lo sto continuando a tagliare l’erba a casa della gente che mi chiamano pero non lo faccio gratis mi pagano mi regalano i soldi da chiunque vado ok però ringrazio tutti voi per i commenti grazie a tutti voi chiunque serve che gli taglio l’erba a casa mi contattare ok grazie a tutti”
Naturalmente una storia così riportata su Facebook ha scatenato di tutto: oltre ai tanti complimenti, si sono aggiunti alcune critiche e i soliti haters. Qualcuno ha puntato il dito verso l’amministrazione comunale che dovrebbe fare quel lavoro (ma evidentemente non conosce bene i regolamenti), qualcun altro che quel lavoratore è pagato (in nero). Naturalmente non potevano mancare le critiche al Reddito di cittadinanza, a chi governa,… insomma le solite, con l’aggiunta della storia di quel pensionato multato perché aveva tappato alcune buche delle strade.
Hanno tutti ragione, ma magari un piccolo ringraziamento ad Emanuele quando passerete su quel marciapiede pulito, sarebbe onesto farlo.
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