Si tratta della tomba di una giovane donna morta ad un’età compresa tra 18 e 24 anni, intorno al 730 a.C., nata quindi presumibilmente intorno al 753 a.C., la data tradizionalmente attribuita alla fondazione di Roma dalle fonti antiche.
La tomba 359 di Castel di Decima venne scoperta nel 1991, prelevata in un grande pane di terra e rinchiusa in un deposito del museo, dentro una cassa di legno, fino al 2021.
Il recupero del corredo funerario della tomba è stato possibile grazie alla collaborazione tra il Museo Nazionale Romano, l’Istituto Centrale per il Restauro e la Fondazione ‘Paola Droghetti, che ha finanziato una borsa di studio per una giovane restauratrice formata presso l’Istituto Centrale per il Restauro.
La fanciulla nata con Roma: Il restauro e lo studio condotti sui reperti hanno permesso di determinare che la tomba 359 apparteneva ad una giovane donna morta tra i 18 e i 24 anni, intorno al 730 a.C. Per questo motivo si è ipotizzato che la defunta fosse nata proprio negli anni della fondazione di Roma, che le fonti antiche collocano nel 753 a.C.
La donna era stata seppellita con un vestito coperto di gioielli: una collana di pendenti di bronzo a forma di animali e di figure umane, una serie di grandi anelli fissati al vestito con delle fibule di bronzo e d’ambra, degli ornamenti in argento per i capelli. Era accompagnata da un servizio da banchetto con coltelli per il sacrificio, spiedi per la cottura della carne, vasi di bronzo e di ceramica per il consumo del vino.
La mostra, con vari altri reperti importanti provenienti dalle grandi necropoli di Castel di Decima e della Laurentina, conservati nei depositi del Museo Nazionale Romano, sarà aperta per tutta l’estate 2023.
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