Un’elevata affluenza di visitatori si è registrata non solo nel fine settimana ma anche nei giorni feriali. Oltre ai cittadini residenti nella capitale, è notevolmente cresciuto il numero di turisti stranieri, in particolare francesi, olandesi, tedeschi e cinesi. Molte anche le scolaresche che in visita a Roma decidono di includere la visita al Roseto Comunale tra le bellezze della Capitale da non perdere.
In questo periodo di apertura straordinaria del Roseto Comunale di Roma sono in programma anche due performance teatrali ispirate al mondo delle rose: una sabato 10 giugno, alle ore 17.00, e l’altra il successivo sabato, alle ore 18.00. In entrambe le occasioni il Roseto chiuderà i cancelli alle ore 21.00.
“Si tratta di un luogo unico, in una location splendida, un trionfo di colori e di profumi che conquista tutti. I numeri record ottenuti nel 2023 ci rendono felici e ci spingono a lavorare ancora di più per valorizzare questa struttura” – ha dichiarato l’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi.
Il Roseto Comunale è diviso in due settori: quello più grande, leggermente inclinato, ospita una straordinaria collezione botanica composta da circa 1.200 varietà di rose, provenienti da tutto il mondo. L’altro settore invece è destinato alle rose che partecipano al Concorso Internazionale “Premio Roma per le Nuove Varietà”, che si svolge ogni anno a maggio alla presenza di una giuria internazionale, giunto quest’anno alla 81a edizione.
Il Premio Roma al Roseto Comunale di Roma
Il Premio Roma è dedicato alle nuove varietà, gli esemplari non ancora in commercio.
Le rose partecipanti arrivano a Roma 20 mesi prima della manifestazione per dar modo alle giovani piante, provenienti da tutti i continenti, di svilupparsi e ambientarsi al clima. Durante questo periodo le rose vengono curate dagli esperti tecnici del Roseto e visionate, a più riprese, da una speciale giuria permanente chiamata a esprimere un giudizio tecnico che riguarda, ad esempio, il portamento della pianta, il colore del fogliame, la rifiorenza e la resistenza alle malattie.
Sia i tecnici del roseto sia i giurati non conoscono l’origine e la provenienza delle varietà in gara, identificabili solo con un numero. Il giorno del concorso ogni rosa ha un suo punteggio di partenza al quale si somma quello espresso dalla giuria internazionale, essenzialmente basato su criteri olfattivi ed estetici (colore, forma del fiore).
Il Premio Roma, giunto all’81a edizione, ha ospitato quest’anno 112 nuove varietà di rose presentate da 30 ibridatori in rappresentanza di 14 Paesi: Belgio, Canada, Danimarca, Irlanda, Francia, Germania, Giappone, Italia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Sudafrica, Usa.
Questa 81a edizione ha visto trionfare il 27 maggio la Germania che ha conquistato tre premi su quattro, nelle categorie HT (Ibridi di Tea, dallo stelo lungo sul quale sono portati uno o pochi fiori a forma di calice allungato, la categoria più prestigiosa), Floribunde (rose dai fiori abbondanti raggruppati in grandi mazzi) e Arbustive, con rose di colore giallo intenso, arancione/rosa e fucsia; la Francia si è aggiudicata la categoria Sarmentose (rose rampicanti). Alla Danimarca invece sono andati due dei quattro premi speciali: la Rosa dei giardinieri e la Rosa dei giornalisti, mentre due rose di ibridatori francesi hanno conquistato il Premio Fragranza e la Rosa dei Bambini.
Il Roseto Comunale di Roma si trova in Via di Valle Murcia n. 6, sulle pendici dell’Aventino, di fronte ai resti del Palatino, appena sopra il Circo Massimo. Per ulteriori informazioni clicca qui.
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