L’indagine nasce da un intervento effettuato il 25 marzo scorso da personale del Commissariato Tuscolano presso l’abitazione di un’anziana donna del 1925. La nipote, richiedente l’intervento, ha raccontato ai poliziotti di aver assunto la badante da circa una settimana e che, al fine di controllarne l’operato, il giorno prima si era recata presso l’abitazione della nonna che aveva trovato in uno stato di “profondo sonno”, quasi comatoso. La badante, alla quale venivano richieste spiegazioni, aveva raccontato che l’anziana signora si era addormentata un’ora prima del suo arrivo. La stessa badante, poi, avrebbe preparato una bevanda e invitato la nipote insistentemente a berla. La nipote ha quindi da subito avvertito un senso di annebbiamento e mancamento fino a risvegliarsi il giorno successivo, quando, avvedutasi dell’assenza della badante e di 550 euro dal portafogli, ha contattato le Forze dell’Ordine. Immediatamente sono scattate le indagini della Polizia che, coadiuvate dalla procura capitolina, hanno permesso di risalire all’identità della 48enne.
Il 14 aprile scorso, l’anziana vittima della rapina è deceduta presso la sua abitazione, a causa di un peggioramento delle sue condizioni di salute. Sono in corso accertamenti, disposti dall’Autorità Giudiziaria per stabilire le cause del decesso.
L’individuazione della colpevole di questa rapina ha consentito di dare una svolta anche ad una precedente indagine per la stessa tipologia di reato commesso ad Ostia, con identiche modalità, il 2 luglio scorso. In questo caso la badante, dopo aver addormentato la vittima, un’anziana di 86 anni, somministrando alla stessa un sovradosaggio di benzodiazepine, si è impossessata di un solitario e una fede nuziale, 2 bracciali in oro, 3 orologi Rolex, 1 orologio Vacheron Costantin e un portafoglio contenente la somma di 1000 euro.
Grazie agli elementi raccolti e ad alcune testimonianze, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha emesso il fermo di indiziato di delitto a carico della donna, eseguito dagli uomini del Commissariato Tuscolano, i quali hanno intercettato la donna presso l’abitazione di un’anziana di 91 anni, ove la stessa era stata assunta come badante da circa 10 giorni. La stessa è stata poi condotta in carcere a disposizione del GIP del Tribunale di Roma per la convalida. L’arresto oggi è stato convalidato ed è stata disposta la custodia cautelare in carcere.
Le esigenze cautelari nascono dalla reiterazione dei delitti perpetrati dalla donna, la quale ha mostrato una natura violenta e spregiudicata, nonché dal pericolo di fuga della stessa, data la sua nazionalità straniera e l’assenza di una fissa dimora documenta e di un titolo di soggiorno.