LA PALESTRA DELLA SALUTE – In un quadrante popolato da circa 191.000 abitanti (di cui il 23% over 65) con carenza di impianti sportivi, la Palestra della Salute offre attività sportive e riabilitative alle fasce più svantaggiate del territorio, promuovendo l’invecchiamento attivo per gli anziani, grazie all’innovativa figura del “social trainer”. Situata a via G.Ventura 60, nelle adiacenze del parco regionale del Pineto, sarà la prima palestra della capitale accessibile proprio a tutti, per fare sport di qualità a prezzi contenuti, grazie alle agevolazioni speciali per over 70, famiglie numerose, under 30, neo-mamme e gestanti.
L’ASILO SAVOIA – Si tratta di un’impresa sociale gestita dall’Ipab Asilo di Savoia (azienda pubblica servizi alla persona), nata sulla base dell’accordo siglato ad aprile con Roma Capitale, che applicherà anche a Roma un modello già operativo in Veneto, Emilia Romagna ed Umbria, per promuovere la cultura della cura e del benessere per tutti i cittadini del territorio, favorendo momenti di incontro tra generazioni, con un percorso mirato per gli anziani delle Case di Riposo del Dipartimento capitolino Politiche Sociali, dei centri Alzheimer e dei centri anziani territoriali.
LE ATTIVITA’ SPORTIVE PER GLI ANZIANI – Sono partite il 13 dicembre le attività sportive rivolte agli anziani del Centro Roma III, casa di riposo per anziani che è lì ubicata, per prevenire e contrastare i fenomeni di senescenza e di perdita dell’autonomia della terza e quarta età e contrastarne l’isolamento sociale e la conseguente esposizione ai fenomeni di abbandono, truffa, violenza e discriminazione. A gestire le attività è la società sportiva dilettantistica senza scopo di lucro “Audace Savoia – Talento & Tenacia, sulla base del programma già sperimentato con successo ad Ostia con la Palestra della Legalità”, spiega il presidente dell’Asilo Savoia Massimiliano Monnanni. Ci sarà anche l’area Wellness, benessere e fisioterapia dedicata appunto alla riabilitazione.
IL SOCIAL TRAINER – La nuova figura professionale del “social trainer” è un istruttore specializzato per la terza età che oltre a fornire agli anziani soli ma ancora autosufficienti, servizi relativi a patologie o fabbisogni di tipo fisico, offre competenze relazionali, capacità di ascolto, dialogo e condivisione in chiave intergenerazionale. I social trainer, selezionati dalle squadre di calcio dilettantistico e giovanile (come il Montespaccato Calcio, società del campionato di serie D, confiscata alla criminalità), sono l’anello per lo scambio intergenerazionale per l’inclusione degli anziani e la diffusione di una cultura dell’invecchiamento attivo in grado di valorizzare l’utilità del contributo che la terza e la quarta età apporta alla società e all’economia.