UN PERCORSO DI EMPOWEMENT – “Da noi viene fatto un percorso di empowerment attraverso il quale individuiamo, insieme alle donne e con le nostre operatrici specializzate, i meccanismi della violenza – spiega a Il Caffè Giulia Masi, Avvocata e Presidentessa dell’Associazione GiuridicaMente Libera – li analizziamo insieme, impariamo a riconoscerli e, in questo modo, la donna si rafforza”.
L’ASSOCIAZIONE GIURIDICAMENTE LIBERA – L’associazione GiuridicaMente Libera fa parte della Rete nazionale dei centri antiviolenza Reama network (rete per l’empowerment e l’auto-mutuo aiuto). Attiva nel contrasto alla violenza di genere da diversi anni, l’Associazione gestisce una linea telefonica attiva 24 ore su 24 e un centro antiviolenza autofinanziato e autogestito in zona Pigneto, promuovendo gruppi di auto mutuo aiuto, corsi di formazione nelle scuole e nei luoghi di lavoro e attività di aggregazione per donne e bambini. Lo sportello rappresenta quindi un risultato importante per il quartiere di Torpignattara, sprovvisto fino a pochi giorni fa di uno spazio per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere: un fenomeno strutturale, grave, allarmante che continua a registrate l’aumento di violenze fisiche, sessuali, psicologiche, economiche, con 84 donne uccise da inizio anno in Italia, prevalentemente da partner o ex. “La violenza sulle donne è oggi una delle più estese violazioni dei diritti umani, trasversale (seppure con caratteristiche variabili) nei diversi gruppi sociali- scrive il CdQ Tor Pignattara- Partecipiamo attivamente da tempo al processo di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per l’eliminazione della violenza contro le donne e, in una prospettiva più ampia, contro ogni forma di violenza di genere”.
LO SPORTELLO – Lo sportello garantisce inoltre supporto legale e orientamento nei casi in cui le donne vivano situazioni di pericolo e necessitino di protezione. “Abbiamo un pool di avvocate, sia civiliste sia penaliste – riprende l’Avvocata Giulia Masi – se le donne hanno bisogno di essere seguite nei processi noi ci siamo. Nel caso in cui le donne abbiano bisogno di esser messe in protezione – aggiunge – attiviamo la rete con le case rifugio”. Le donne che subiscono e/o che hanno subito violenza adesso a Tor Pignattara non sono più sole.