UN PROGETTO CHE NASCE NEL 2008 – “Si tratta di un progetto molto importante, che nasce dalla consiliatura del 2008 – racconta Menna – il progetto però, per così dire, era stata realizzato in modo errato, dal momento che i fondi stanziati, in parte della Regione e in parte del Comune di Roma, non erano sufficienti alla realizzazione del centro. In ogni era incompleto e non coerente con la struttura”. E parte l’affondo: “L’amministrazione precedente alla nostra non ne ha curato minimamente il proseguimento e noi l’abbiamo ripreso in cammino, con molta fatica vista la complessità dell’intera procedura”.
IL REPERIMENTO DEI FONDI – La strada per reperire i fondi, dice l’Assessore, è stata infatti tutta in salita. “In questi anni – continua – abbiamo dovuto recuperare i fondi regionali che rischiavano di andare persi nei bilanci della Regione e poi aggiungere altri fondi per rendere realizzabile l’opera. Per fare questo l’abbiamo diviso in due lotti: il primo lo abbiamo già appaltato”.
COME SARA’ – Il motivo per cui il Centro è stato chiamato Polivalente è presto detto: “Abbiamo chiamato questo Centro Polivalente perché agli spazi originali del Centro Anziani abbiamo aggiunto altri volumi che saranno dedicati al servizio della cittadinanza. E quindi, per esempio, agli uffici distaccati dell’anagrafico, oppure a un centro giovanile, o comunque a dei servizi. Questa seconda parte riguarda il secondo lotto, che abbiamo già finanziato, e credo che sarà mandato in gara entro l’anno”.
I TEMPI – Le tappe del progetto sembrano dunque ormai scandite: “Entro l’anno dovrebbero partire i lavori del primo lotto e bandito il secondo lotto, in modo da avere il cantiere consequenziale fino alla realizzazione dell’opera”, conferma Menna. Sulla chiusura dei lavori, la data è ancora incerta: “Se la nuova amministrazione lavorerà a questa struttura con la giusta attenzione – dice – penso che il primo lotto potrà essere concluso già entro l’anno prossimo”. Per un quartiere come Torrevecchia, a detta dell’Assessore, avere una struttura di questo tipo è molto importante. “Per me è una grande soddisfazione: alcuni anziani mi hanno accolto il primo giorno in ufficio, e sono venuti da me per chiedermi espressamente la realizzazione di un Centro Anziani. E io gli ho promesso che avrei fatto di tutto per realizzarlo”. E non nasconde la sua soddisfazione: “Qui a Torrevecchia non ci sono spazi di aggregazione. Si tratta di un quartiere molto popoloso, uno dei più importanti del Municipio XIV. In via Montebruno, fra l’altro, l’area era anche abbastanza degradata”. Entrando nel particolare, l’Assessore dà qualche elemento in più. “Fra le cose previste c’è anche un orto urbano e dei parcheggi a servizio, e una tendostruttura per consentire attività all’aperto. I nostri anziani amano infatti molto ballare e d’estate ci chiedono sempre una zona estesa riparata dal sole per potersi divertire. In definitiva, quello che abbiamo fatto è cercare di modificare il progetto e di adattarlo alle esigenze sia degli anziani, ma anche dei giovani”. Obiettivo: rispondere il più possibile alla vita sociale del quartiere di Torrevecchia. Già solo l’utenza del Centro Anziani è molto cospicua: “Il Regolamento prevede l’iscrizione a un Centro Anziani a partire dai 55 anni di età – ricorda Menna – Quindi il numero della potenziale utenza è davvero ampio”.