IL PROGETTO – Il progetto, finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (Mibact), prevede il restauro del monumento, la ricerca storica, l’analisi urbanistica e la ricostruzione della memoria della comunità di Torpignattara. Il sostegno economico del Dicastero, a cui l’associazione Ecomuseo Casilino è risultata idonea, va contestualizzato nell’ambito di un bando per la salvaguardia, la ricerca e la valorizzazione del patrimonio della Prima Guerra Mondiale.
IL CANNONE – Alcuni giorni fa i restauratori della cooperativa Arx si sono messi all’opera per compiere operazioni di manutenzione tecnica e di restauro sul monumento. Quest’ultimo, inaugurato nel 1924, è un vero e proprio cannone, di origine austriaca, poggiato su un basamento in travertino e con un frammento di colonna di porfido. Il basamento e il frammento provengono dai materiali archeologici della Basilica Costantiniana, che era una parte del Mausoleo di Sant’Elena. Il monumento è sito in un triangolo tra via della Rocca, via Baracca e via Casilina. Oltre ai lavori di manutenzione e di restauro, dall’autunno del 2020 si diede seguito anche a ricostruzioni di biografie dei 26 soldati caduti, citati nella targa affissa sul monumento.
LE MEMORIE STORICHE ED URBANISTICHE – L’Ecomuseo Casilino dal canto suo ha messo a disposizione un form per radunare le memorie, i ricordi di familiari, conoscenti dei caduti o anche di appassionati che avevano indagato la storia contemporanea. Oltre a raccogliere le memorie storiche, sul monumento del cannone è stata condotta una ricerca di tipo urbanistico; da questa si è dedotto che nel 1926 venne approvata una variante al Piano Regolatore Generale che aveva l’obiettivo di costituire una città-giardino interamente dedicata agli aviatori e agli esperti di volo, in onore del vicino aeroporto di Centocelle. Ancora oggi le strade limitrofe al quartiere di Torpignattara portano i nomi d’illustri aviatori: Via Baracca, in onore di Francesco Baracca, principale asso dell’aviazione italiana durante la Grande Guerra, nel corso della quale gli vennero attribuiti 34 abbattimenti di aerei nemici. Tale via avrebbe dovuto costituire il punto d’ingresso del quartiere e quindi condurre fino all’aeroporto di Centocelle, ex aeroscalo militare, oggi sede di un’installazione del Dicastero della Difesa.
IL DEGRADO CHE CIRCONDA IL MONUMENTO – Il terzo step del progetto Cannone prevede la realizzazione di un documentario utile a raccogliere i frutti della lunga ricerca storica. Il cortometraggio inizialmente avrebbe dovuto avere come destinatario le scuole ma, a causa delle restrizioni legate alla pandemia, tutto il lavoro si è svolto online ed in modalità telematica. La cura mostrata nei riguardi del monumento e quindi della storia di Torpignattara ha acceso il riflettore su un’altra questione che insiste sul quartiere, ossia quella legata al degrado e alla sporcizia. Intorno al monumento vi sono tre istituzioni competenti: la Sovrintendenza Capitolina, Ama e il Servizio Giardini. “Anche l’occhio deve volere la sua parte – dichiara al Caffè Stefania Ficacci, ricercatrice di Storia Contemporanea e responsabile del progetto per l’Ecomuseo Casilino Ad Duas Lauros – il monumento stesso dovrebbe essere visto come luogo di aggregazione e di scambio ma in realtà non simboleggia tutto ciò in quanto si trova in una zona che, dal punto di vista della viabilità, ha assunto la conformazione di una rotonda circondata da automobili. Sulla questione non vi è un’attenzione da parte dell’Ama e del Servizio Giardini; nel luogo dove è sito il cannone vi passano persone che sostano e lasciano rifiuti, bottiglie. Tutto ciò suscita nei residenti una sorta di stanchezza che comporta una difficoltà a considerare il monumento come luogo di scambio. Una soluzione al degrado c’è: la sensibilizzazione, che non significa soltanto denunciarlo in quanto la sensibilità va costruita cercando di capire le connessioni identitarie. Il monumento deve essere percepito come un elemento identitario appartenente a tutte le comunità presenti a Torpignattara (italiani e stranieri)”.