IL NUOVO ASSETTO DI VIA NAMAZIANO
Oggi il nuovo assetto, che vede una sorta di allargamento dei marciapiedi con un camminamento pedonale, unito alla riorganizzazione di Piazza Tor San Michele, di fatto dovrebbe essere il compromesso tra le diverse esigenze. Un piano voluto dall’ex Assessore al Turismo e attività produttive di Ostia Damiano Pichi, ora impegnato in Campidoglio, che ha dato seguito a un progetto sperimentale, ispirato da un’idea che lui stesso ha definito “internazionale”, in una visione di cittadina ad alta vocazione turistica con un cuore a misura di pedone. I residenti, pur comprendendo le difficoltà del momento nel mondo della ristorazione e del commercio, si oppongono a questo assetto temendo che questa nuova impostazione porti dritto alla paventata pedonalizzazione, che però sembrerebbe non rientrare nella volontà politica dell’attuale Amministrazione municipale, come verbalizzato durante la Commissione attività produttive, svoltasi dopo l’uscita di scena dell’assessore. Un incontro che si è tenuto tra cittadini, per la prima volta rappresentati dal Comitato di Quartiere Lido Centro, che ha ufficialmente allargato i propri confini geografici andando ad abbracciare anche il quadrante di Piazza Tor San Michele, e l’Amministrazione, dopo quest’ultimo intervento che ha ridisegnato completamente l’aspetto della via.
LE CRITICITA’ RISCONTRATE
L’aumento della porzione dei marciapiedi, con questo “allargamento” delimitato da paletti para pedonali, se pur scongiura il parcheggio in doppia fila, piaga di questo quadrante, toglie troppi posti auto e non consente una vera passeggiata, poiché le stesse pedane dei locali, autorizzate per il contenimento del contagio, interrompono il camminamento in una sorta di gara a ostacoli. Di fatto i pedoni si trovano a dover evitare l’apertura degli sportelli delle auto parcheggiate, effettuare la risalita sul marciapiede, occupato dalle persone in fila davanti ai locali, senza che siano state previste rampe per i disabili o aggirare l’ostacolo passando per la carreggiata in mezzo alle auto; per non parlare dei passi carrabili interdetti dagli incivili che lasciano l’auto di traverso. La viabilità di Piazza Tor San Michele è stata modificata già da qualche mese, rendendo più fluente e meno pericolosa la circolazione e lasciando un più ampio spazio pedonale, peccato però, che manchino in molti punti gli scivoli in prossimità delle strisce, che i para pedonali siano già arrugginiti e l’immondizia regni sovrana nelle poche e spoglie aiuole. Un nuovo incontro di piazza si è svolto da pochi giorni, i cittadini hanno aderito in massa al CDQ Lido Centro, dimostrando che quelle trecento firme raccolte l’estate scorsa contro questi progetti, sono ancora pronte a dare battaglia. Dal canto suo il CDQ forte dell’esperienza sul campo, ha già formalizzato istanze, criticità e proposte verso l’Amministrazione, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza, il decoro, la viabilità e la cura del verde, pronto con la cittadinanza a fare proposte concrete che migliorino quest’impostazione che proprio non convince.