GLI INTERVENTI EFFETTUATI
Gli interventi realizzati dal Municipio hanno riguardato l’area giochi dedicata ai bambini con la riparazione o la sostituzione dei giochi rotti e il rifacimento della pavimentazione antitrauma. “Si è intervenuti – fa sapere il consigliere M5S Alessandro Volpi – riparando e riqualificando anche la recinzione di legno circostante”. “E’ stato ripristinato inoltre l’impianto di illuminazione – continua l’esponente pentastellato – e realizzato un impianto di irrigazione di ultima generazione automatizzato e regolabile anche da remoto. E’ stato rimosso un campo di bocce che, da controlli fatti, è risultato essere stato realizzato senza nessuna autorizzazione. E’ stata verificata la stabilità statica del gazebo ligneo al cui interno sono state ancorate a terra le panchine in modo che non vengano impropriamente spostate. Sono stati inoltre rinnovati i giochi inclusivi nel piccolo parchetto prospiciente, in modo da garantire a tutti una piena fruizione dell’area”.
LA QUESTIONE RELATIVA ALL’ASSEGNAZIONE DELL’AREA
Per quanto riguarda la gestione del parco, il XIV Municipio redigerà a breve una manifestazione d’interesse volta all’individuazione di associazioni o cittadini disponibili per garantire l’apertura/chiusura dell’area e nel frattempo questo servizio sarà svolto dalla Polizia Locale. A marzo 2019 infatti è scaduta la concessione che ne affidava la custodia al comitato di quartiere Torresina in forma volontaria e gratuita. L’area verde è così rimasta incustodita ed aperta giorno e notte alle incursioni dei vandali che ne hanno distrutto i giochi che il municipio ha dovuto appunto riparare.
LA STORIA DEL PARCO ZIETTA LIU’
Sorto nel 2011, fu assegnato in custodia al comitato Torresina dal municipio 14 guidato da Alfredo Milioni, confermato poi con assegnazione ufficiale dalla gestione di Valerio Barletta e riconsegnato dal comitato al municipio il 27 marzo 2019 per mancata proroga. “In prossimità della scadenza del mandato di affido del parco, sollecitammo l’amministrazione a più riprese, sia verbalmente e sia per iscritto ad indire un nuovo bando, offrendoci, in attesa di questo, di proseguire la gestione senza la clausola vessatoria del pagamento di un’assicurazione di 1000 euro per responsabilità civile verso terzi – riferisce il presidente del comitato, Massimo Paolini – e di fronte a tale proposta ci fu un silenzio assordante del Presidente Campagna e della sua giunta”. “Dopo la riconsegna delle chiavi 2 anni esatti fa – aggiunge Paolini – il presidente Campagna e la sua giunta decisero di lasciare aperto il parco h24 senza alcuna presenza di guardiania nè di pulizie e di manutenzione. Per un intero anno, il parco abbandonato a se stesso fu oggetto di ripetuti atti di vandalizzazioni, con bivacchi notturni di masnade di giovanissime baby gang. A tutt’oggi nulla si sa su chi lo gestirà”.