IL CAOS DI AUTOMOBILI – Una situazione destinata a peggiorare sentendo i cittadini locali, considerato come la stessa Asl attiverà altri 24 padiglioni sanitari. Quindi la circolazione di automobili si moltiplicherà ulteriormente all’ennesima potenza, in una situazione che già allo stato attuale viene ritenuta complessa in chiave di vivibilità del parco. Va precisato come la Regione Lazio – proprietaria del Parco Santa Maria della Pietà – ha destinato altri 5 padiglioni sempre all’Asl Roma 1, per un totale di 30 e un conseguente ulteriore aumento dei mezzi motorizzati nel prossimo futuro.
I DOCUMENTI SECRETATI E L’ESASPERAZIONE DEI CITTADINI – Una situazione difficile che ci viene raccontata da Massimo Vattani, membro del Comitato per la Difesa del Parco Pubblico Santa Maria della Pietà: “Qui sta avvenendo un errato processo di pedonalizzazione, dove sui 40 ettari del parco ne vengono destinati solo 10 per attività pedonali, sociali e ludiche. Una situazione ai limiti del paradossale, con i vigilanti della struttura che cercano di ostacolare i nostri video denuncia affermando che ‘questo spazio è privato ma a uso pubblico’: ma non è così. Questo è il disegno di un progetto tra Regione Lazio e Asl Roma 1 del 2015, secretato agli occhi dei cittadini a partire dal 2018. Basti pensare che di tanti protocolli richiesti sulla faccenda, quasi nessun atto ci è arrivato così che lo potessimo visionare. Una situazione destinata a peggiorare ulteriormente, considerato come la stessa Asl Roma 1 non si sia ancora mossa per limitare la presenza delle automobili in quest’area. Per la precisione mi riferisco alla comunicazione del 1° ottobre 2020, dove la stessa azienda ospedaliera prometteva la razionalizzazione delle auto nel parco con il solo transito dei mezzi appartenenti ai lavoratori della struttura sanitaria: una proposta a cui non è stato ancora mai dato seguito”.
L’INTERVENTO DELLA COMMISSIONE TRASPARENZA – Una situazione su cui sta provando a vederci chiaro anche il consigliere Julian Gareth Colabello, Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza del XIV Municipio di Roma Capitale: “Seguo da anni la problematica del Parco Santa Maria della Pietà, ma ho deciso di analizzare nella mia Commissione i documenti secretati legati al progetto di quest’area. Anzitutto volevo cercare una risposta alla domanda: ‘perché l’Amministrazione del XIV Municipio ha deciso di firmare un protocollo simile con Roma Capitale, nonostante ci fosse una clausola di segreto sui documenti?’. Sulla faccenda sono riuscito a ottenere alcuni documenti, mentre non mi è mai arrivato nulla riguardo i verbali del gruppo tecnico che sta operando sui progetti interni al Parco Santa Maria della Pietà. Sia chiaro, parliamo di un problema che esiste da 25 anni. Peggiorato negli ultimi cinque perché la Asl ha preso il controllo delle procedure interne in questo spazio, nonostante l’azienda sanitaria non ha la dimensione per gestire dei parchi pubblici. Il problema non è possibile affrontarlo solamente con i comunicati stampa della sindaca Virginia Raggi, che palesano il fallimento istituzionale sulle varie criticità di questo posto”.