VEGLIANTI: “SOLIDARIETÀ AL PERSONALE DEL MUNICIPIO” – Ma dopo queste frasi si è scatenato il pandemonio. La prima freccia l’ha scagliata il consigliere di Sinistra per Roma Stefano Veglianti. Così l’ex Assessore ai Lavori Pubblici in un comunicato: “Agghiacciante il modo in cui il presidente rivendica i risultati della sua amministrazione, attribuendo le difficoltà alla macchina amministrativa e al personale”. E ancora: “Solidarietà al personale del Municipio che, come confermato dal presidente Boccuzzi, avrebbe legato le mani alla Giunta”. Si è quindi accodata Maura Lostia (PD), che ha aggiunto: “Il ‘presidentino’ omette di dire che molte volte la giunta da lui guidata ha chiesto ai dipendenti di realizzare cose in contrasto alle normative vigenti”. Dopo di che lo scontro si è spostato in Campidoglio con la reazione del consigliere di FDI Francesco Figliomeni: “Dopo queste farneticanti dichiarazioni è doveroso da parte di Boccuzzi specificare le infamanti accuse rivolgendosi agli organi competenti qualora ci fossero dei presupposti, oppure prendere atto della propria incapacità e, dopo aver chiesto scusa pubblicamente, dimettersi”. Infine c’è stata la richiesta ufficiale da parte dei consiglieri Veglianti, Rosi e Lostia al Presidente del Consiglio Municipale Manuela Violi di garantire la presenza in aula del Presidente nella seduta del 21 gennaio “al fine di chiarire e riferire quanto riportato nell’intervista pubblicata da ‘Il Caffè”.
COSÌ MAURA LOSTIA A IL CAFFÈ: “BOCCUZZI CERCA UN CAPRO ESPIATORIO PER NASCONDERE INCAPACITÀ” – Il consiglio non si è concluso, si aggiornerà in un secondo momento, tuttavia sembra che il chiarimento del Presidente non abbia placato le opposizioni: “Boccuzzi durante il consiglio ha spostato l’obiettivo del suo attacco ai dirigenti” ci dice Veglianti, aggiungendo che: “Di fatto questi dirigenti sono stati scelti da loro, le sue parole rimangono ambigue. Se il dirigente fosse disonesto dovrebbe denunciarlo in Procura, in caso contrario può essere che le sue direttive siano impraticabili”. E gli fa eco la Lostia: “Il Presidente ha attaccato anche i Dipartimenti, rei secondo lui di non svolgere adeguatamente il loro lavoro. Ma i dirigenti non fanno altro che applicare le normative”, ci spiega la consigliera sottolineando che: “Se le direttive di Boccuzzi contrastano con queste poi non si può dire che la burocrazia va contro la politica”. Uno scontro aspro che non dà segnali di disgelo e che riprenderà in aula nei prossimi giorni. Seguiremo le future dichiarazioni nel merito del minisindaco, anche con l’obiettivo di conoscere meglio la natura della sua denuncia. La domanda per noi rimane la medesima. La burocrazia, in questa città, ha esautorato la politica?