UN UNICO REGOLAMENTO
Se prima infatti ogni municipio aveva un regolamento a parte, ora le cose sono cambiate: “La consigliera di Roma Capitale Cristiana Paciocco (M5S, ndr) – sottolinea la Di Maulo – voluto uniformare un po’ i regolamenti della consulta su tutti i municipi. È stato un grosso lavoro che ha impiegato una sinergia sia fra municipi che fra municipi e Comune. In linea di massima i regolamenti sono molto simili da municipio a municipio”.
IL CAMBIO DI PASSO
Con un maggiore coinvolgimento della consulta con quelli che sono i lavori delle commissioni, il cambio di passo appare significativo, anche nel Municipio VI: “se prima le consulte della disabilità potevano partecipare alle commissioni che riguardavano solo la disabilità stessa – precisa – con questo nuovo regolamento la consulta può partecipare a qualsiasi commissione. Per questo, abbiamo ritenuto fondamentale anche il coinvolgimento delle persone con disabilità e delle loro famiglie su ogni tematica che riguarda la vita quotidiana e le decisioni sul territorio”. Diverse le commissioni che ci sono state per la creazione del regolamento: “Le persone con disabilità e le loro famiglie ci hanno portato le varie istanze che volevano venissero inserite nel regolamento e noi le abbiamo accolte per la quasi totalità: sono loro, infatti, che hanno in mano maggiormente le problematicità della loro condizione”. E specifica: “Per quanto riguarda la consulta, se prima si parlava di un dialogo con l’amministrazione del Municipio VI, adesso il dialogo è con le altre istituzioni e tutti gli enti che stanno sul territorio della città di Roma”.
UN TERRITORIO PROBLEMATICO
L’Assessora non nasconde però i tanti problemi del VI Municipio, che, ricorda, “ha il 40% di edilizia popolare”. “Nel nostro territorio – afferma – c’è una grossa densità di persone con disabilità. Da quando sono arrivata ho cercato di interloquire in maniera abbastanza armoniosa con gli uffici e di incontrare più realtà possibili, associazioni, e singoli cittadini, nonché di partecipare a gran parte delle commissioni che sono state fatte, venendo incontro alle esigenze dei cittadini più fragili”. E conclude: “C’è tanto lavoro da fare, ed è importante l’azione che stiamo svolgendo sul territorio. Il dialogo con gli uffici è preponderante in quelle che sono le azioni che la politica desidera mettere in campo”.