LE POSTAZIONI MOBILI – “In quell’occasione tra l’altro – dice Sidoni a Il Caffè di Roma – venne prodotto un documento in cui si faceva riferimento anche alla disponibilità di AMA ad attrezzare e gestire alcune postazioni mobili o piazzole in grado di svolgere un ruolo sussidiario e complementare al servizio corrente di raccolta rifiuti”. Il tutto per favorire il “porta a porta”, fortemente richiesto dall’Osservatorio e attuato mediante installazione di bidoncini da allocare negli androni dei palazzi con in più alcune postazioni ad hoc gestite da AMA con modalità prestabilite, ovvero dalle 7 alle 19 tutti i giorni tranne i festivi.
IL PORTA A PORTA STENTA A DECOLLARE – “Oggi la raccolta porta a porta è partita – sottolinea Sidoni – ma a singhiozzo e con tante criticità”, come peraltro testimoniato dalle innumerevoli fotografie e denunce, diffuse anche sui social, sulla situazione estremamente difficile riscontrata nel Rione soprattutto nelle scorse settimane quando, dopo la rimozione a fine marzo degli ultimi cassonetti “tradizionali”, la situazione si è fatta altamente drammatica. Particolarmente significativa, in questo contesto, la situazione delle utenze non domestiche: nei mesi scorsi si era proceduto mediante un sistema di raccolta rifiuti ad hoc da effettuarsi con passaggi quotidiani degli operatori Ama in orari stabiliti e postazioni mobili aggiuntive, ma come già sottolineato non è andata bene. A questo proposito Luigi La Licata, titolare dello storico bar di via dei Serpenti, ci dice che nei mesi scorsi “c’è stato un periodo di buio pesto, in cui ci siamo sentiti abbandonati. Allora ho cominciato a scrivere mail a tutti e come me anche altri si sono mobilitati. Ora per fortuna qualcosa si è mosso: c’è più presenza sul territorio, si comincia a vedere qualche risultato. Certo, problemi ce ne sono ancora, ma per fortuna va un po’ meglio. Speriamo vada avanti così”.
IL SOPRALLUOGO DELL’ASSESSORE ALFONSI – A proposito della politica, va ricordato che se con l’amministrazione capitolina guidata da Raggi il servizio raccolta per le utenze non domestiche, mai pienamente entrato a regime a causa di una serie di intoppi di carattere burocratico ed organizzativo, era stato affidato a privati salvo poi tornare di competenza AMA, oggi l’assessore ai rifiuti della giunta Gualtieri Sabrina Alfonsi si è detta disponibile a dare supporto al progetto pensato dal Municipio e da AMA (che, va ricordato, attualmente vive una fase incerta di riorganizzazione in attesa della nomina del nuovo direttore generale). Nei giorni scorsi la stessa Alfonsi ha effettuato una ricognizione in zona “per cercare di capire di cosa c’è bisogno” perché il piano funzioni. “Dopo il sopralluogo le cose sembrano andare un po’ meglio. L’attenzione comunque – ci fa notare Viviana Sidoni – resta alta, perché basta che salti la raccolta di una tipologia di rifiuti che il sistema va subito in affanno”.