GLI OSPEDALI DI ROMA QUASI SATURI
Uno degli ospedali dove la situazione è più grave è il Gemelli, dove ci sono circa 20 nuovi ingressi ogni notte. Secondo quanto ha spiegato il direttore generale, la terapia intensiva è satura e c’è difficoltà per trovare un posto letto ai pazienti in arrivo. A differenza delle due ondate precedenti del Covid-19, questa volta il flusso dei ricoveri non si sarebbe fermato e ci sarebbero stati momenti di iperafflusso, con pazienti portati da ambulanze private e ambulanze pubbliche.
Il Gemelli non è l’unico ospedale al limite. La stessa situazione si riscontra all’Umberto I, che si dice vicino al limite. Ad oggi ci sarebbero 3-4 posti liberi nel reparto di terapia intensiva e la situazione potrebbe rientrare solamente se altrettanti pazienti torneranno a casa in breve tempo perché con una situazione sanitaria migliore. L’ospedale si sta organizzando per la fase IV, quella più complicata da gestire, in cui anche gli altri reparti vengono adibiti alla cura del Covid-19. Non da meglio il San Filippo Neri, che da circa una settimana si dice saturo.
NON SOLO A ROMA
La situazione è più o meno la stessa in tutto il Lazio. All’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, ad esempio, il direttore sanitario ha dichiarato che «siamo nuovamente vicini al picco dei ricoveri e il picco ha già superato i numeri della prima ondata». Per far fronte all’emergenza si stanno avviando riconversioni della rete ospedaliera e sono già stati riaperti i reparti Covid come previsto dallo scenario di rischio IV. L’ospedale è al momento al massimo della capacità di accoglienza e le terapie intensive sono completamente occupate.