“Iniziativa non condivisa”, il II Municipio si dissocia – “Questa iniziativa – fa sapere la Presidente del II Municipio Francesca Del Bello – non è stata mai condivisa con noi ed il II Municipio se ne dissocia totalmente. Dimostra poi tutti i limiti della Giunta Raggi e l’incapacità della Sindaca di individuare soluzioni concrete che rispondano realmente ai bisogni delle persone che vivono in situazioni di povertà estrema nella Capitale”.
Un centro di accoglienza già presente da Dicembre – Il II Municipio – ricorda la Minisindaca – ha già attivato sul territorio, da dicembre scorso, un progetto di ospitalità in favore delle persone senza dimora che è stato già messo nelle condizioni di lavorare in sicurezza anche nella attuale situazione di emergenza epidemiologica da Covid-19. Sul territorio, inoltre, è attiva una fitta rete di solidarietà in favore degli ultimi, che opera costantemente e senza clamore. L’Amministrazione municipale respinge ogni soluzione dettata dall’improvvisazione e dagli slogan”.
La cabina di regia – “Chiediamo ancora una volta – conclude la Del Bello – interventi concreti per affrontare un’emergenza sempre crescente, quella della povertà a Roma: l’attivazione immediata di una Cabina di regia dipartimentale che coinvolga Istituzioni, Associazioni e Terzo settore e che individui soluzioni adeguate sia sotto il fronte dell’ospitalità che della distribuzione dei pasti. Ammassare le persone, peraltro andando contro le indicazioni del Governo, in luoghi non idonei ad accoglierle dignitosamente non è una scelta responsabile né appropriata”.
Holljwer Paolo (Fdl): “requisita palestra dei cittadini” – Durissimo anche il commento da parte delle opposizioni del II Municipio, con il consigliere in quota Fratelli D’Italia Holljwer Paolo che ha spiegato come il Dipartimento Sport abbia di fatto “requisito e ceduto al Dipartimento Politiche sociali i locali della palestra che da anni i cittadini attendono invano di poter utilizzare come spazio pubblico”. “Una requisizione – sottolinea – finalizzata alla realizzazione di un centro dove ricoverare le decine di migranti e senza fissa dimora che stazionano intorno alla Stazione Tiburtina, per volontà dei finti volontari del Baobab Experience, alcuni dei quali stipendiati con soldi pubblici erogati dalla Giunta Zingaretti per programmi di inclusione ed accoglienza che, a giudicare dai numeri, poco hanno funzionato”.
Stefano Erbaggi: “uno scippo alla cittadinanza” – “L’ennesimo atto di mancanza di rispetto nei confronti del territorio e dei residenti che da anni devono subire politiche buoniste da parte sia dell’Amministrazione comunale che di quella municipale – aggiunge Stefano Erbaggi dell’esecutivo romano Fdl – un vero e proprio scippo di porzioni di territorio ai danni e alle spalle dei cittadini. Ci domandiamo perché, pur dovendo garantire il contenimento del diffondersi del Covid-19, Comune e Protezione civile non prendano in considerazione luoghi e strutture alternative come le ex caserme presenti sulla via Tiburtina, locali che non necessiterebbero di interventi di adeguamento, di utilizzo di ulteriori risorse economiche e che non andrebbero a gravare sempre sulla stessa porzione di territorio”.