IL CONSIGLIO DEI GIOVANI DEL II MUNICIPIO
Il consiglio dei giovani, istituito con delibera consiliare nel 2017 in linea con una legge regionale che prevede la partecipazione dei ragazzi dai 15 ai 23 anni alle attività istituzionali di Comuni e Municipi, è decaduto nel 2020 in piena pandemia. Il 23, 24 e 25 maggio, in alcuni punti del territorio raggiungibili facilmente con il trasporto pubblico, l’amministrazione municipale monterà dei gazebo e i giovani saranno invitati a scegliere i loro nuovi rappresentanti. Per i prossimi tre anni gli eletti potranno fare proposte che saranno vagliate dalla giunta e dal consiglio del parlamentino di via Dire Daua. Si tratta di un’assemblea “che i consiglieri o gli assessori possono anche consultare, quando ci sono questioni inerenti ai giovani da affrontare – spiega la presidente Del Bello – è un’iniziativa che consente ai giovani di avvicinarsi alle istituzioni e conoscerne il funzionamento. Inoltre la loro presenza è stata particolarmente importante nel periodo pandemico dal momento che hanno supportato il lavoro delle associazioni territoriali, a sostegno delle categorie più fragili”.
OPPOSIZIONI SUL PIEDE DI GUERRA: ELEZIONI? E LA PANDEMIA?
Per Fratelli d’Italia però “la presidente attua la democrazia a fasi alterne – attacca il capogruppo Holljwer Paolo – nell’ultima tornata elettorale hanno raggiunto i gazebo per il voto circa 1.500 ragazzi”. “La situazione pandemica, a oggi invariata, ha portato al rinvio delle elezioni, nazionali e comunali – aggiunge Paolo – ma la presidente indice queste elezioni, senza neanche un mandato da parte dell’aula consiliare municipale”. Per questo FdI ha inviato una richiesta al prefetto “per sapere di chi sarà la responsabilità qualora dovesse scoppiare un focolaio”, chiarisce Paolo.
IL MUNICIPIO SI DIFENDE: “SARA’ TUTTO NEL RISPETTO DELLE NORME ANTI COVID”
“Abbiamo individuato una forma di voto che garantirà il rispetto delle norme anti Covid – replica Del Bello – i seggi saranno all’aperto e ci sarà un’organizzazione che consentirà di mantenere il distanziamento fisico. Tra l’altro, a oggi, stanno riprendendo molte attività in presenza quindi riteniamo che le elezioni possano svolgersi”. Ma per FdI si tratta di una scelta elettorale. “La decisione ha un tornaconto elettorale – spiega Paolo – la presidente antepone gli interessi della collettività a quelli di partito, su richiesta dei Giovani Democratici ha indetto queste elezioni che sono una sorta di mini primarie sul territorio in vista della sua ricandidatura”. “Capisco che siamo in campagna elettorale – ribatte la presidente – tuttavia il consiglio dei giovani resterà in carica per i prossimi tre anni e si interfaccerà con la nuova amministrazione municipale, di qualunque tipo essa sia. Mi sembra indelicato fare una polemica su un tema così trasversale in un momento in cui bisogna coinvolgere, e non escludere, i giovani dalla partecipazione alle attività territoriali”.