TUTTI E SEI GLI ASCENSORI SONO FUORI SERVIZIO – La situazione, denunciata dai cittadini sulle pagine social dei vari gruppi del quartiere (e non solo), vede innanzitutto, al momento, tutti e sei gli ascensori fuori servizio. Quanto poi alle scale mobili, una su due non funziona. Ed è un problema non da poco, visto che i binari direzione Laurentina si trovano quattro piani sottoterra, mentre per quelli in direzione Jonio i piani sono addirittura sei.
LE ALTRE CRITICITA’ DELLA STAZIONE – Tra l’altro le criticità della stazione, inaugurata nel 2012 (i lavori, durati circa 6 anni, sono iniziati nel novembre del 2005 e terminati alla fine del 2011), non finiscono qui. Perché in alcuni corridoi sono state ripetutamente riscontrate diverse infiltrazioni d’acqua. E non da oggi, dato che già a marzo 2021 era stato denunciato alle autorità competenti (Atac, Acea e Municipio) il degrado della struttura, con intere aree inagibili anche in quanto potenzialmente pericolose, decisamente poco sicure e dunque necessitanti di accurata manutenzione. Che a quanto pare non c’è stata o è stata effettuata in modo del tutto insufficiente.
LA PROTESTA CORRE SUI SOCIAL – Allo sconsolato post di una residente del quartiere, che ha fotografato amaramente quel che quotidianamente gli utenti della stazione Libia (molto numerosi) devono affrontare, hanno risposto in molti. Qualcuno, con l’ironia di chi vuole ridere per non piangere, ha suggerito di prendere la macchina (con buona pace delle politiche “green” delle amministrazioni locali e nazionali). C’è stato poi chi, senza mezzi termini, ha parlato di situazione da “terzo mondo”. Altri hanno invece giustamente ricordato che sono diverse le situazioni problematiche delle stazioni della Metropolitana di Roma: tra esse sono state più volte citate quelle di Policlinico (riaperta dopo lunga chiusura il 24 dicembre scorso) e Bologna (dove pure ascensori e scale mobili risultano parzialmente non funzionanti da diversi mesi).
E LA POLITICA CHE FA? – A proposito della politica, a quanto risulta la questione è arrivata in Campidoglio, dove Valerio Casini (Lista Calenda Sindaco), ha fatto sapere di aver presentato segnalazioni ed una apposita mozione sul tema. Esprimendo soddisfazione per la citata riapertura della stazione Policlinico (strategica in quanto serve ospedale e città universitaria), Casini ha anche dichiarato – così scrive sul suo profilo facebook – che si metterà al lavoro per risolvere quanto prima anche la situazione di Libia e Bologna. Anche Eugenio Patanè (Pd), assessore alla Mobilità di Roma Capitale, ha reso noto di essere al lavoro (numerosi, infatti, i suoi post di aggiornamento sullo stato dei lavori quanto in particolare alla Metropolitana di Roma). La speranza è che si riesca ad ottenere risultati in tempi non biblici. Anche perché i disservizi riferiti rappresentano come detto un problema non da poco per tutti, ma in particolare per i disabili e, per esempio, per mamme con carrozzina al seguito o persone con valigia e/o buste della spesa: per loro, infatti, accedere ai treni al momento è se non impossibile quantomeno molto molto difficoltoso.