DA ATAC ANCORA NESSUN INTERVENTO
“Ad oggi l’Atac non ha ancora istallato la palina – gli fa eco il consigliere FDI Massimo Fonti – ed il parere favorevole risale ormai ad un anno e mezzo fa”. E aggiunge: “Quando cala la sera, la zona non ha molta visibilità. Ho proposto anche al Municipio di mettere delle luci led sul pavimento in strade come questa in cui vi sono degli attraversamenti vicino alle fermate Metro”. “Anche per una questione di sicurezza – ribadisce Alessio – è fondamentale avere la fermata più vicina”.
SI MUOVE ANCHE IL VI MUNICIPIO
L’Assessore alla Mobilità del VI Municipio Sergio Nicastro al Caffè di Roma spiega la questione: “Per il posizionamento delle paline delle fermate del trasporto pubblico locale è competente il Dipartimento Trasporti, Atac e Roma Servizi per la Mobilità. È stata trasmessa la richiesta al Dipartimento più di un anno e mezzo fa e da allora noi non abbiamo saputo più nulla. Dalle notizie che mi sono arrivate sembrerebbe che Roma Servizi per la Mobilità, per l’istallazione della palina, chieda un golfo di fermata dell’autobus, che sembrerebbe non realizzabile perché cadrebbe in proprietà non comunale. E su questa difficoltà tecnica la cosa si sarebbe arenata”.
LA PROBLEMATICA DEL GOLFO DI FERMATA
Il golfo di fermata, secondo quanto riferito dall’Assessore, significherebbe infatti arretrare il marciapiede di due metri e mezzo. L’Assessore Nicastro, subentrato all’ex Assessore Katia Ziantoni passata al Comune, ha ripreso in mano la documentazione pregressa. “Bisognerebbe avvicinare la fermata che è a più di 300 metri dalla Metro C Borghesiana. Ma nel punto che è stato indicato nella richiesta, non ci sono proprio gli spazi per fare un golfo di fermata, che deve avere una lunghezza di circa quaranta metri, dunque tre volte maggiore di quella dell’autobus”. E avanza una nuova proposta: “Secondo me, rivedendo tutte le carte, andrebbe ristudiata una soluzione che possa prevedere la fermata subito dopo lo svincolo per via Biancavilla. Si potrebbe arretrare la fermata lì, in un punto che dista 60 o 70 metri circa dalla fermata della Metro. Questo facendo dei lavori, visto che c’è una piccola scarpata che divide via Biancavilla da via Casilina”. E precisa: “Proprio in quella scarpata andrebbe ricavato il golfo di fermata idoneo. Su questo, si può riproporre al Dipartimento e a Roma Sevizi per la mobilità la richiesta di un parere di fattibilità”. Il golfo di fermata deve essere conforme al codice della strada e al Piano Generale del Traffico di Roma. E poi riflette sulla situazione attuale: “La fermata dell’autobus è effettivamente troppo distante dalla metro C Borghesiana, ed è una follia: per avere uno scambio metro-gomma o viceversa la fermata dovrebbe stare nel raggio di un centinaio di metri”. Quindi conclude: “Mi assumo l’impegno di riprendere in mano tutte queste carte. Vediamo se questa idea che ho è percorribile: la metto giù e poi convochiamo una commissione e proponiamo questa soluzione, che mi sembra quella più corretta”.