Un’iniziativa partita dal territorio
Lo raggiungiamo al termine di una breve passeggiata e, dopo aver lasciato anche noi qualche volume ed averne presi di pari numero in cambio, facciamo due chiacchiere con la signora Anna. La donna, da dietro al suo bancone del vicino box n.10, ci racconta, innanzitutto, che all’iniziativa, voluta dagli operatori, hanno collaborato cittadini e volontari. E aggiunge che è stato possibile realizzarla anche grazie al municipio II, in particolare all’assessore al commercio Valerio Casini, che ha concesso agli organizzatori l’uso a titolo gratuito di uno spazio del mercato rimasto fino a quel momento vuoto in quanto privo di assegnatario. L’inaugurazione di questo inusuale ma grazioso spazio risale al novembre scorso. Il primo corposo gruppo di volumi è arrivato dalla biblioteca di Maria Maddalena Serena, ex Preside della Scuola Contardo Ferrini venuta purtroppo a mancare nel maggio del 2019. Un gruppo, questo, che nel corso delle settimane è andato integrandosi grazie al contributo dei numerosi frequentatori del Box 36, che hanno portato in dono testi prendendone in cambio altri e garantito così un ricambio continuo dei libri a disposizione della collettività.
Il rischio chiusura
Stiamo evidentemente parlando di un bel modo di rendere i mercati rionali luoghi non solo commerciali, ma anche di aggregazione culturale e sociale. “Il successo dell’iniziativa è piacevole, la gente è piuttosto entusiasta. Nonostante questo però, il nostro salottino a giugno potrebbe chiudere” dichiara la signora Anna. Che aggiunge: “l’iniziativa effettivamente era partita come temporanea, ma sarebbe demoralizzante se dovesse concludersi proprio nei mesi caldi. Anche perché qui in questo periodo fa freddo – dice stringendosi le braccia attorno al corpo – mentre nei mesi più caldi potrebbe andare ancora meglio: si potrebbero organizzare incontri e anche qualche presentazione di libri. Nei prossimi giorni comunque contatteremo l’assessorato al Commercio per capire se c’è possibilità di un rinnovo”. Le chiediamo se ci sono speranze che si vada avanti: “Io penso di sì – risponde Anna – perché è una cosa che funziona e il Municipio, che tra l’altro ci ha anche dato il patrocinio, ha tutto l’interesse a mantenerla”. Anche perché, oltre al discorso culturale, il bookcrossing del box 36 rappresenta qualcosa di assai rilevante “quanto al discorso del rilancio dei Mercati rionali” ci dice Hollijwer Paolo, Capogruppo di Fratelli d’Italia nel parlamentino di via Dire Daua e conclude sottolineando come “iniziative come queste servono a far diventare i mercati luoghi quanto più partecipati possibile”.
Cristina Di Giorgi