Si è concluso con il voto unanime del municipio XV il consiglio straordinario richiesto dal Gruppo del Partito Democratico (e sottoscritto dalle altre forze di opposizione) sul rischio idraulico di Prima Porta, assise che è stata convocata a 6 anni dalla disastrosa alluvione che colpì la zona (era il 31 gennaio del 2014) e con la quale si è voluto fare il punto su quanto si potrà fare per migliorare una criticità che rimane delicata e richiede attenzione continua. L’atto portato all’attenzione dell’Aula e sottoscritto anch’esso da tutti è stato votato all’unanimità. “Sulle grandi questioni territoriali è doveroso non farne una questione di differenza partitica – hanno commentato a margine del consiglio dal Partito Democratico – e non si deve dimenticare un tema come quello del risanamento idraulico. Non è un tema da tirare fuori nei momenti di emergenza e nelle campagne elettorali, ma tutti i giorni perché di fondamentale importanza per la sicurezza e la serenità dei cittadini”. “Proprio per questo – hanno sottolineato – abbiamo fortemente voluto che ci fossero tutti: Regione, Comune, Protezione Civile e uffici preposti. Istituzioni che ringraziamo. In particolare l’assessore Regionale Mauro Alessandri che non solo è intervenuto, ma ha anche confermato il finanziamento di oltre mezzo milione di euro per i lavori che si stanno eseguendo in questi giorni relativi alla pulizia della “marana”. Ha poi annunciato un ulteriore finanziamento per lo stesso motivo di un milione e 600 mila euro. Una grande notizia e un grande impegno che da sempre chiediamo alla Regione Lazio. Oltre a questo abbiamo chiesto a lui, quanto agli uffici comunali, l’impegno di arrivare ad una conclusione dell’iter di consegna dell’impianto di via Frassineto. Infine, al Comune abbiamo chiesto la definitiva apertura dell’impianto di via Proccaccini che abbiamo finanziato nella precedente stagione politica con la vecchia amministrazione e che avrebbe dovuto essere già attivo, nonché un investimento sul potenziamento fognario che permetta la separazione delle acque chiare da quelle scure, come per il caso dello sfioratore di via Dalmine da noi realizzato”. “Non abbiamo voluto impostare il dibattito sulla polemica – hanno concluso dal PD del XV – ma non possiamo esimerci dal richiedere all’Amministrazione Comunale un maggiore protagonismo e uno sforzo vero, per lo meno per lasciare a chi verrà dopo degli interventi che siano in minima parte paragonabili a quello che in poco meno di tre anni abbiamo lasciato noi all’attuale amministrazione. Siamo consapevoli della difficoltà della materia, come siamo consapevoli dell’enorme lavoro che comporta, ma vorremmo che ad ogni consiliatura si aggiungesse un concreto contributo per permettere ai cittadini di Prima Porta di essere sempre più sicuri”.
14/02/2020