L’obiettivo
È quello di migliorare la qualità dei luoghi e dell’ambiente urbano favorendo il recupero e l’uso degli spazi pubblici in un distretto del territorio centrale della città, compreso tra il Rione Testaccio e l’area archeologica della Piramide Cestia.
Le linee guida
Alla progettazione elaborata dal municipio, in sintesi, prevedono per l’intero isolato la redazione di un progetto pubblico unitario finalizzato al riordino funzionale e ambientale dei luoghi, attraverso la pianificazione delle strutture di connessione, zone verdi, spazi pubblici, spazi espositivi e percorsi, oltre al riordino delle aree pertinenziali e dei cortili degli istituti scolastici i cui fronti si sviluppano su via Zabaglia e via Galvani. Tutto questo attraverso un nuovo assetto che conferisca al complesso degli edifici il ruolo di Campus Scolastico, anche in previsione di un nuovo polo per lo sport e il tempo libero nell’area dell’ex Campo Testaccio. Per il sub ambito di via Caselli e le aree limitrofe, è prevista la redazione dello studio di fattibilità finalizzato al progetto definitivo, in coerenza con il progetto pubblico unitario. I volumi in muratura e le strutture realizzate dai privati nel corso degli anni senza alcun titolo edificatorio e che non possono essere oggetto di recupero, dovranno essere demoliti e sostituiti con nuove strutture destinate ad ospitare attività artigianali e attività artistiche, con laboratori e foresterie annesse ai quali associare spazi di uso collettivo destinati ad attività comuni tra artisti e studenti.
La rigenerazione urbana
“Il concorso di progettazione – ha dichiarato l’assessore Montuoti – non può che essere lo strumento imprescindibile per identificare le migliori proposte progettuali all’interno di politiche di rigenerazione urbana che vogliono promuovere la cultura architettonica all’interno del contesto pubblico attraverso i principi di trasparenza e confronto. In questa direzione si inserisce il Protocollo d’Intesa sottoscritto insieme al Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) e all’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia (OAR) e lo stanziamento di importanti somme nel bilancio di quest’anno per nuovi concorsi di progettazione, per rafforzare una politica che da subito ha favorito tutte le possibili forme di collaborazione per riportare la qualità dei progetti al centro delle trasformazioni”. “La situazione di compromissione dell’area di Testaccio oggetto del Concorso – ha aggiunto la Presidente del Municipio I Sabrina Alfonsi – è nota da anni e rappresenta una vera e propria ferita per la Città Storica. Noi crediamo in una progettazione partecipata e condivisa con i cittadini: per questo motivo abbiamo voluto coinvolgere le associazioni territoriali, i residenti, gli artisti e artigiani del borghetto di via Caselli e tutti i cittadini interessati, per spiegare loro quali aree comprenderà il bando e per recepire le loro istanze per rigenerare la città, i luoghi e gli spazi condividendone i passi”.