Ulteriori fondi al Campidoglio per i servizi socio assistenziali in Municipio XV: è la richiesta del Gruppo municipale del Partito Democratico. “Nei giorni scorsi – fanno sapere il capogruppo del PD in Municipio XV Daniele Torquati e la Vicepresidente della commissione municipale alle Politiche Sociali Agnese Rollo – si è tenuta una commissione politiche sociali, alla presenza degli Assessori del bilancio e sociale e degli uffici preposti, per sapere quanti fondi, richiesti dal municipio in occasione della votazione del bilancio 2020, siano stati accordati dal Campidoglio al nostro territorio”. “A fine novembre scorso – sottolineano – erano stati votati all’unanimità diversi ordini del giorno al fine di chiedere ulteriori fondi destinati alla copertura di utenti già in carico dei servizio socio-assistenziali Saisa, Saish e Sismif e per lo scorrimento delle liste di attesa dei tre servizi, destinati alla copertura del servizio educativo per l’autonomia degli alunni con disabilità per l’anno 2020-2021, qualora la gara centralizzata non dovesse concludersi per tempo ed alla copertura per un progetto Centro Giovani e Famiglie richiesto e necessario nella zona municipale più a nord. Inoltre per i contributi per l’affido familiare e per i progetti nelle scuole per la prevenzione dell’alcolismo”. “Come Partito Democratico avevamo inoltre presentato degli emendamenti aggiuntivi che permettevano di migliorare alcuni servizi già in essere – chiosano Torquati e Rollo – come ad esempio quello del barbonismo domestico ed altri, invece, che andavano a proporre nuovi progetti, come quello a sostegno dei ragazzi DSA. Aver appreso che neanche uno dei documenti presentati al Comune sia stato preso in considerazione da chi amministra questa città conferma ancora una volta, a danno dei più deboli, che da tre anni e mezzo a questa parte manca completamente un piano di sviluppo del welfare della nostra Capitale. Il Sociale è stato abbandonato e con la chiusura di alcuni servizi, in più municipi del territorio romano, si è creato uno strappo con le realtà sociali locali oramai irrecuperabile. Sarebbe onesto, responsabile e rispettoso per tutte le cittadine e i cittadini romani che l’amministrazione 5stelle facesse un passo indietro ammettendo il proprio fallimento e chiedendo scusa per i danni causati”.
07/02/2020